L'Emprise: l'amore sbagliato
Questo film francese, del registra Claude M. Rome, racconta la storia vera di una donna processata per aver ucciso il marito dopo 14 anni di violenze subite. Il processo è un atto dovuto per poter stabilire se si è trattato di legittima difesa o omicidio.
Si trova, pertanto, sotto accusa e la questione a cui veramente deve rispondere è perché ha subito per così tanti anni senza fare nulla prima? Alexandra Lange deve ripercorrere la sua vita da quando a 17 anni è stata stregata da Marcelo, un uomo più grande, tenebroso e, secondo lei, bello. Lo sposa e rimane subito incinta. Lui si dimostra violento sin dall'inizio, ma al tempo stesso è anche tenero e soddisfa ogni suo desiderio. Con il passare degli anni le cose peggiorano, nascono altri due figli e lei tenta di lasciarlo più volte ma lui la convince a tornare con ogni scusa o ricatto. Comincia a picchiare anche la figlia più grande e lei cerca l'aiuto dei servizi sociali inutilmente, poi c'è l'intervento della polizia che si risolve con il ritorno di lui e la situazione precipita. Lui la costringe a prostituirsi per pagare un debito e le violenze fisiche e verbali su di lei e la figlia più grande diventano abituali. Invece di arrivare al classico epilogo in cui lui uccide lei, lei si difende e lo uccide. Questo nell'opinione pubblica crea scandalo. Gli attori sono bravissimi e la storia provoca rabbia per l'inefficienza e la stupidità degli uomini e donne che rappresentavano le istituzione, che avrebbero dovuto aiutarla. Alla fine viene assolta, ma dubito che sia stato fatto qualcosa contro chi ha peggiorato la sua situazione. L'assistente sociale che non sapendo dove collocare lei e i bambini dice al marito dove andare a riprenderle meritava il carcere, gli psichiatri che l'hanno dimesso dovevano cambiare lavoro. In Italia poi mi chiedo se sarebbe stata assolta...
Il film è stato tratto dal libro Assolta, scritto dalla stessa protagonista. Consiglio il film per capire, o cercare di farlo, la situazione in cui vivono le donne abusate dai mariti. Anche se in realtà all'inizio non l'ho capita nemmeno io, soprattutto quando allontana i familiari e mente alla sua migliore amica, ma penso che sia per ragioni psicologiche.
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