Molto bello si legge con fluidità
Sono i rapporti umani, o meglio la carenza di essi, il tema portante di questo intenso romanzo. Sentimenti di ogni tipo; quelli famigliari (ottusamente mai espressi), quelli affettivi, quelli sessuali (vissuti con pudore ma anche con il desiderio figlio del proibito), l'amicizia (soprattutto quella giovanile, intensa e vera), la paura, lo smarrimento, la solitudine,l'abitudine a una vita fatta dei soliti ritmi. E riguardo a quest'ultimo tema sono davvero toccanti le pagine che descrivono la morte del giovane amico del protagonista vittima di un ictus che non viene riconosciuto; il suo malore viene scambiato per inerzia.
Anche sui rapporti famigliari fanno effetto le pagine dedicate al nonno paterno; l'unico per cui i sentimenti hanno valore ma anche un personaggio quasi odiato dalla famiglia in quanto anziano e malandato, quindi non produttivo.
Valori di una società contadina che sembrava ormai sorpassati ma che a quanto pare resistono.
Davvero bella anche la stesura circolare del romanzo; la storia non segue sempre un preciso ordine temporale ma fluisce a seconda dei ricordi che affiorano al protagonista; e alla fine il cerchio appunto si chiude con il ricordo del ritorno al paese natio con il protagonista di nuovo adolescente.
Intenso, poetico ma anche doverosamente impetuoso.
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