Un amore per sempre
Il nuovo film di Pupi Avati 2021, “Lei mi parla ancora”(Sky),
si ispira al libro omonimo di Giuseppe Sgarbi (padre di Vittorio) che tratta di un amore fortissimo durato ben sessantacinque anni fino alla morte di lei, Caterina (interpretata ottimamente da Stefania Sandrelli) che lascia solo e sconsolato Nino (un Roberto Pozzetto irriconoscibile e bravissimo). Pupi Avati aveva puntato sulle sale cinematografiche, ma vista la perdurante situazione pandemica, ha preferito passare a Sky dove è in programmazione ai primi di Febbraio, anche se ne sono già usciti il trailer, degli spezzoni, oltre ai “pettegolezzi” di un Massimo Boldi offeso perchè prima chiamato da Avati e poi scartato per Pozzetto.
La storia presentata nel film è molto intima e personale, la storia di una vita insieme, quella tra Nino e Caterina, insomma un amore continuo, nel bene e nel male: l'uomo con la morte di lei è bloccato al ricordo vivissimo della donna che rivive spesso con flashback che rievocano il passato.
La base per comprendere la situazione è ciò che lo scrittore Sgarbi scrisse nel libro, ricordando la moglie Rina Cavallini:
"Finché morte non vi separi è una bugia. Il minimo sindacale. Un amore come il nostro arriva molto più in là. E il tuo lo sento anche da qui".
La figlia è davvero preoccupata per la salute e la tranquillità mentale del padre, per cui decide di affiancargli un editor, Amicangelo (che vorrebbe diventare romanziere e per ora pensa solo ai soldi) per ascoltarlo, farlo parlare e arrivare poi alla stesura di un libro sul grande amore. I due non vanno subito d'accordo, soprattutto per le differenze di carattere, ma a poco a poco il loro rapporto raggiunge un certo equilibrio e si trasforma in amicizia.
Storia molto interessante ben recitata e diretta: consigliata.
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