La natura selvaggia
“L’urlo dell’odio” è un film drammatico /azione del 1997 che vede come protagonisti gli attori Anthony Hopkins e Alec Baldwin.
Hopkins interpreta Charles Morse, un ricco e colto uomo d’affari in vacanza in Alaska con la moglie ed un gruppo di amici, tra i quali anche Robert Green ( Baldwin). Charles e Robert si ritrovano unici superstiti di brutto un incidente aereo e, completamente isolati e sperduti in mezzo ai boschi, dovranno cercare il modo di sopravvivere in attesa dei soccorsi.
Ben presto Charles capisce che i dubbi che nutre riguardo alla lealtà del suo amico sono più che fondati; infatti da tempo Robert è l’amante di sua moglie.
Questa sembra l’occasione perfetta per Robert, finalmente potrà sbarazzarsi di Charles, ma non fintanto che non avranno trovato un modo per uscire dai guai e Charles sembra sapersela cavare bene anche in mezzo alla natura più selvaggia.
L’urlo dell’odio per quanto sia datato, e lo si vede perfettamente dalla regia antiquata dalle molte ingenuità della narrazione, è un film che comunque ho visto con piacere.
La storia è scorrevole e anche se ho trovato alcune situazioni un po’ prevedibili, tutto sommato non mi è dispiaciuta.
Anthony Hopkins è uno dei miei attori preferiti e anche in questa situazione mi ha convinta. Ho trovato la sua interpretazione glaciale ma allo stesso tempo carismatica, purtroppo non mi è altrettanto piaciuta la performance di Baldwin. L’ho trovato abbastanza inespressivo nonostante il ruolo dell’affascinate cattivo gli calzi piuttosto bene.
Quello che mi è piaciuto di più di questa storia è soprattutto il messaggio di fondo che trasmette. Non ci sono atti di eroismo gratuiti e inverosimili come spesso accade in questo genere di film, dove da un momento all’altro persone comuni si trasformano quasi per magia in super uomini. Qui le difficoltà e i pericoli vengono superati grazie alla ragione e al raziocinio e questo viene continuamente sottolineato anche grazie alle colte citazioni che ama ripetere Charles.
In questa storia, però la vera protagonista è la natura e il maestoso orso, reale antagonista di Charles e Robert.
Nonostante alcune banalità il film scorre piacevolmente, almeno fino al finale, la parte che risulta più scontata e prevedibile.
L’urlo dell’odio è un film con dei buoni spunti che, a mio avviso, potevano essere sviluppati in modo migliore, nel complesso però risulta essere un film mediocre ma godibile.
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