La decadenza coreana
Il conte Fujiwara ha un piano per impossessarsi dei soldi di Hideko, così le manda Sookee come dama di compagnia, ma le due s'innamorano...
Il regista reso famoso da Oldboy realizza un film fin troppo esplicito e quello che ne risente è il ritmo e la snellezza con un minutaggio eccessivo; d'altronde lui mette tutto in scena e ogni azione, ogni colpo di scena viene spiegato fino ai minimi termini senza lasciare niente all'immagginazione dello spettatore.
Un cinema fin troppo rivelato che non amo.
Risutla visibile la ricostruzione degli ambienti ricca nei vestiti e nelle scene, figlia di un budget improtante, ma stavolta manca la sotanza e il regista mira solo a far scalpore con scene di sesso saffico reali e virtuali che non lasciano nulla all'immagginazione. Ed è forse questo ad averlo portato alla ribalta con recensione positive di critici e non, ma, sebbene le scene risultino intense e ben congegnate, manca la sostanza ad un film in cui tutto appare didascalico ed elementare.
Non lo consiglio, tranne se abbiate tendenze voyeristiche in tal caso vi conviene saltare direttamente alle scene chiave senza sorbirvi oltre due ore di film.
Segnala contenuto