Opinioni Mediterraneo

Mediterranepo è il quinto film di Gabriele Salvatores uscito nel 1991 pluripremiato, ne ha vinto uno ai Premi Oscar, uno ai Nastri d'Argento, e ben 3 David di Donatello, Protagonisti sono un manipolo di soldati italiani che ha l'ordine di presidiare un'isola greca, apparentemente deserta,il tenente Montini col suo attendente Farina, il sergente Lo Russo, il marconista Colasanti e Strazzabosco, legatissimo a una mula. I soldati si trascinano nell'ozio finché ricompaiono gli abitanti, tutti vecchi e donne, tra di loro c''è anche la bella prostituta Vassilissa che fa l'amore con tutti ma ama soltanto il timido Farina. Un giorno qualcuno ha rotto la radio, così l'isolamento è totale, un ricognitore atterra in avaria e il pilota informa il gruppo che Mussolini è caduto e che gli alleati adesso sono gli americani, cioè i nemici di prima. A un certo punto tutti tornano a casa malvolentieri meno Farina, che sposa Vassilissa, un bel film che ha dato al regista una dimensione internazionale avallato dal premio oscar vinto come miglior film straniero.
Segnala contenuto

Un bel film italiano ambientato in tempo di guerra su un’isola greca, dove un gruppo di militari di stanza lì si trova a dover affrontare le difficoltà dell’isolamento e il complesso rapporto con la popolazione che si trova ad essere sotto assedio. Un film ottimo come regia ergia e un certo livello di romanticismo che non guasta. Il cast per l'epoca è davvero eccezionale, con attori che si mettono anche in gioco in ruoli difficili. Bella la fotografia, il set e la trama. Ottima la colonna sonora. Oserei dire, un vero capolavoro del cinema, o comunque uno di quei film che vale la pena vedere e capire. Molto bella l’idea di fondo e come è stata sviluppata e curata. Un ottimo lavoro di regia. Sicuramente non un film facilissimo da digerire, se non si è appassionati di Savatores e della sua regia. In ogni caso, ottimo per una serata con un po’ di gelato. Mi è piaciuto moltissimo Bisio in questo film, perché riesce ad entrare in profondità nel suo personaggio, un po’ meno Abatantuono, per via delle svolta radicale da un personaggio all’altro in carriera. Un film, che non dovrebbe mancare nella lista di un cinefilo che si rispetti.
Segnala contenuto