Opinione su Melascrivi.com: Melascrivi: ovvero come diventare un cane che ruba un osso agli altri cani
Melascrivi: ovvero come diventare un cane che ruba un osso agli altri cani
08/03/2017
Vantaggi
Nessuno
Svantaggi
Tutti
Se volete provare il brivido di lavorare per questo content marketplace, scordatevi la dignità professionale. La politica aziendale d'altronde è chiara: offrire qualunque testo a prezzi da cinesi della tastiera, fosse anche un pezzo che va sul sito del TG5, l'oroscopo di Unomattina o simili, e accumulare soldi puntando tutto sulla quantità (e sulla ricattabilità). Un pezzo del genere, infatti, se mai ci arriverete, vi verrà pagato al massimo 3 euro per oltre 300 parole: ad andare a pulire i vetri ai semafori si guadagna di più ed è meno umiliante, se avete una vera professionalità.
Ma a loro poco importa: per uno che rifiuta ce ne sono sempre almeno 3 o 4 che stanno al gioco.
Nella maggior parte dei casi sarete schiavi della rigidità delle linee guida, da rispettare perché vanno in automatico e quindi anche quando abbassano paurosamente la qualità dei vostri scritti, e in seconda battuta dei committenti, moltissimi con seri problemi lessicali e di analfabetismo funzionale. Insieme possono dar vita a un cocktail di idiozia esplosivo, con potere di vita o di morte su quello che scrivete e quindi sulla vostra misera ricompensa.
Non mancano perciò le situazioni kafkiane, a cominciare dal giudizio che daranno sulla “qualità” del vostro lavoro: pure se non vi hanno dato la più piccola informazione e non hanno mai letto un libro in vita loro, vi vedrete appioppare delle sufficienze per pura pigrizia o per un' antica ostilità nei confronti della lingua italiana. Giudizi che poi peseranno sulla possibilità di accedere agli articoli migliori. E qui sta uno dei trucchi più cinici che mette in campo il nostro contentmarketplace, la tecnica di gettare l'osso ai cani.
Infatti, non appena salirete di livello, nel calderone degli articoli disponibili troverete, tra tanta roba pagata malissimo, qualcosa di diverso: pagato sempre a cifre mortificanti, ma che vi ruba meno tempo e fatica delle “opportunità” avute sino ad allora. Nel periodo di ambientamento avete infatti imparato l'acrobazia di cercare in rete le fonti più nascoste per rimediare alla strafottenza del vostro staff di riferimento e all'ignoranza dei committenti, che partono dal presupposto che voi conosciate tutto di loro, pure se gestiscono una catapecchia sperduta nella valle di zio ciccio: hanno scoperto casualmente il digital marketing e suggestionati dalla potenza della rete hanno deciso di rifarsi il guardaroba mediatico per pochi spiccioli. Per fare questo ci vuole qualcuno che pensi e scriva al loro posto. E così andrà, prima o poi toccherà a voi, sgomiterete per farlo: vi dimenticherete che siete dei professionisti (se lo siete) e diventerete la badante di un ordine che sembra uscito da un pisciasotto della parola, ma che in realtà è soltanto il combinato disposto dei due meccanismi sopra citati: le regole di melascrivi e i desiderata del committente. E se pure vi chiedono di cambiare il pannolone, non potete saperlo prima della presa in carico e quindi non avete altra scelta che farlo. Se poi dopo vi mandano a fanculo, perché nelle linee guida hanno scritto il pannolone di una marca e invece ne volevano un altro, cioè vi rifiutano il pezzo, state certi che non avranno nessuno scrupolo a farlo.
L'illusione di una presa in carico migliore perciò dura poco: il massimo che vi è concesso per valutarne la convenienza (rapporto numero di parole/guadagno, difficoltà di elaborazione, fonti disponibili, etc etc) non supera, quando va bene, i 30 secondi (se dura di più diffidatene). melascrivi ha pensato bene di gettare l'osso ai cani e – chissà – magari godersi lo spettacolo del cane più veloce e più affamato. Getta anche ossi personalizzati, a seconda di quanto siate stati docili e graditi in precedenza e di quanti pannoloni avete cambiato senza fiatare.
Insomma la piattaforma funziona benissimo se si tratta di sfruttare il vostro lavoro, molto meno bene se si tratta di riconoscerlo e valorizzarlo.
Per questo lo zoccolo duro dei suoi autori è formato da ragazzini che si improvvisano: che pensano di saper scrivere e che in realtà producono soltanto testi in un italiano dignitoso e talvolta nemmeno quello (ma il corrispettivo che si vedono riconosciuto gonfia il loro ego, convincendoli di essere sulla strada per il successo assicurato o com-unque persone che hanno capacità al di fuori della media). D'altronde melascrivi non vuole distinzioni, ne ha interesse a farle, al contrario di quanto dichiara riempendosi la bocca di “qualità”. Finché c'è qualcuno che fatica contento di essere trattato come cinese della scrittura, di contendersi i pezzi come un cane in un branco, di fare da badante a ordini che sembrano dati da incontinenti del testo scritto, i loro guadagni sono assicurati: è il futuro di chi fa bene questo mestiere a soffrirne in misura esattamente proporzionale.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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Opportunità
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Credibilità
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Competenza
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