Opinione su Mondo Convenienza: Natale in casa Carosi. Natale in cucina Carosi.

Natale in casa Carosi. Natale in cucina Carosi.

Egregio Signor Carosi,
artefice nonché proprietario di Mondo Convenienza, è deplorevole quanto accadutomi nel decidere di puntare sul vostro marchio.
In luglio, ribadisco in luglio, scelgo entusiasta una vostra cucina Urban, lineare come sviluppo e lunga meno di quattro metri.
Pago l'anticipo, circa 500 euro, e firmo una liberatoria in cui mi assumo la responsabilità che sarà un mio operaio a montare gli scaffali in alto, poiché i suoi operai non sono autorizzati ad installare sul cartongesso.
Fin qui nulla da eccepire.
Ebbene, passano mesi, durante i quali il rituale è sempre il medesimo: ogni due settimane mi contatta il call center e mi comunica che la consegna è fissata da lì a quattro giorni.
Così, ogni volta, prendo ore di permesso dal lavoro e prendo accordi con il mio operaio perché si rende disponibile in seconda battuta; però puntualmente, a ridosso della consegna, mi richiama il call center per annunciarmi che o manca un'anta o mancano le maniglie o la colonna è lesionata o due battenti sono spaccati.
A me, quindi, la scelta o accetto la consegna di una cucina monca, a cui successivamente sarebbero stati aggiunti i pezzi mancanti, o la consegna della cucina integra è rimandata.
Alla domanda del call center, io opto sempre per una cucina completa.
Di solito, quando vado a comprare un paio di scarpe non sono mai uscita dal negozio con una scarpa integra ed una difettosa, in attesa di un futuro cambio (Signor Carosi, per caso, avete ideato e sviluppato questa nuova gestione di vendita giusto per Mondo Convenienza?).
Comunque, questo balordo balletto di chiamate, di appuntamenti fissati, rimandati e cancellati va avanti per mesi.
Mesi.
I primi di questo dicembre stufa di parlare con il call center, mi muovo decisa verso il punto vendita di Lecce, che aveva seguito la trattativa e che, giusto a novembre, mi aveva garantito la fine di questa farsa.
Giovedì pomeriggio 5 dicembre mi accoglie un fantomatico responsabile, che senza invitarmi ad accomodarmi ad una delle tante sedie delle vostre tante cucine in esposizione, con un finto sorriso da "tronista" di terzo ordine, mentre siamo sempre in piedi vicino le sedie, mi ascolta in modo distratto e mi sbologna con modi frettolosi e poco empatici. L'avevo notato più attento e coinvolto quando due minuti prima chiacchierava di chat di whatapp con un altro dipendente.
Esco allora dal punto vendita ancor più insoddisfatta di prima e chiamo il call center, che meglio gestisce il mio disappunto.
Mi richiama il giorno dopo anche il punto vendita di Lecce( forse il call center aveva girato a loro il mio ultimo ed esasperato reclamo?).
Finalmente, l'11 dicembre avviene la consegna.
Settembre, ottobre, novembre e dicembre. Ben quattro mesi.
Immagino che solo il Re Sole per la reggia di Versailles abbia avuto l’onore di attendere quattro mesi per vedere realizzata la sua cucina!
Ma signor Carosi, ahimè, la burla non è finita.
Il giorno dopo la consegna e l'installazione dei mobili inferiori, il mio operaio arriva e si appresta a montare i pensili superiori. Ebbene non può.
A dispetto della richiesta pattuita e sottoscritta nel contratto di avere piedi da 15 cm., mi è stata montata una cucina con piedi da 12cm.
Le misure differiscono dagli accordi e la parte di sopra non si può montare.
Chiamo allora il call center, che mi parla di 12 gg. per evadere il mio reclamo e rimediare all’ennesimo errore.
Ad oggi è trascorsa una settimana e non sono stata ancora richiamata.
A giorni sarà Natale ed io ho in casa ingombranti scatoloni, pezzi di cucina imballati ed accantonati in un angolo. Sembra di essere in un deposito, non in una abitazione.
Ed intanto per cucinare continuo ad appoggiarmi ai miei genitori, ai miei amici o ricorro al take away.
Il pranzo di Natale sarebbe dovuto essere da me. Anche per inaugurare la mia nuova cucina. Ma così non sarà, grazie al suo Mondo Convenienza.
Signor Carosi, in una sua intervista, leggevo che ciò che contraddistingue Mondo Convenienza è la sensibilità non solo per il prezzo, ma verso la clientela. Lei si diceva orgoglioso della serietà e dell’affidabilità del suo Mondo Convenienza. E soprattutto esaltava la perfetta macchina organizzativa che il clan di Mondo Convenienza, fatto di venditori, responsabili, centralinisti, geometri e operai, sa mettere in gioco.
Peccato!
Quanto accadutomi è invece testimonianza di tutto il contrario di quanto lei sostiene o comunque si auspica.
Io sto constatando sulla mia pelle che Mondo Convenienza è inaffidabile, approssimativo, disinteressato verso i clienti, e soprattutto mosso da una scadente macchina organizzativa. Mi auguro che anche al nascente mercato spagnolo non verrà riservato tale trattamento. Sarebbe una pessima pubblicità per il popolo italiano.
Comunque, signor Carosi, alla luce di tutto questo abnorme disagio che mi sta creando il suo Mondo Convenienza, cosa ne direbbe se per il pranzo di Natale venissi a mangiare da lei, in quel di Civitavecchia, insieme alla mia famiglia ed ai miei amici?
Natale in casa Carosi, in cucina Carosi.
Però prima mi dica: la sua cucina funziona, le è stata installata? O l’ha comprata anche lei da Mondo Convenienza?

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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