Opinione su Nel segno della pecora - Haruki Murakami: Nel suo essere strano mi è piaciuto

Nel suo essere strano mi è piaciuto

09/06/2020

Vantaggi

’è uno stile molto personale nel raccontare ed imbrigliare il lettore, che divertito e catturato segue questo filo narrativo che logico non è quasi mai, ma è un dipinto che prende forma lentamente in un foglio bianco, dove si viene accompagnati in un racconto

Svantaggi

molto strano ma..... ?????


Quando ho letto le prime frasi del romanzo "Nel segno della pecora" di Haruki Murakami , poi le prime righe, il primo capitolo sono rimasto attonito. E’ un modo di scrivere apparentemente bizzarro, personaggi dipinti nitidamente che condividono con il lettore una miriade di pensieri, per certi versi disordinati per altri schietti, sono tanti i pensieri che ronzano, sono infinite le congetture con temi a volte reali a volte nebulosi, si viene catturati in una tela tessuta che ti solleva e ti trattiene in un limbo fondamentalmente disordinato ma piacevole e sospensorio… c’è uno stile molto personale nel raccontare ed imbrigliare il lettore, che divertito e catturato segue questo filo narrativo che logico non è quasi mai, ma è un dipinto che prende forma lentamente in un foglio bianco, dove si viene accompagnati in un racconto dove c’è un protagonista, un uomo pigro, slavato annoiato da una vita piatta condita dallo sfrenato consumo di superalcolici e sigarette in un ritratto auotlesionista; lavora in una agenzia pubblicitaria e casualmente conosce e rimane incantato da una ragazza con un magnetismo particolare grazie alla bellezza delle sue orecchie, con lei inizierà un viaggio in una remota regione del nord del Giappone alla ricerca di una pecora. Sembra che trame occulte tessute in passato da un uomo di potere segreto a tutti, possa ricondursi al misticismo di una pecora che il protagonista viene obbligato a cercare. Pochi indizi gli vengono dati ed un ultimatum di un mese entro cui scoprire dove si nasconde la pecora.

Alla fine, a libro concluso rimangono tanti scorci vissuti, tante immagini dei personaggi, dei dialoghi permeati di momenti di silenzio e riflessione, delle stranezze assorbite in una lettura disordinata dove più volte ci si domanda quale sia il filo narrativo.

E’ uno scrittore dove lo stile è divampante, dove non si rimane immuni ad uno scrivere che magari non piace ( a me è piaciuto molto ) ma colpisce.

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Altre opinioni degli utenti su Nel segno della pecora - Haruki Murakami

  • jimorris
    opinione inserita da jimorris il 17/06/2020
    Questa è considerata la prima oepra di Murakami, un'autore che molto ho apprezzato in questi anni, ma non so se ne sarei diventato appassioanto se loa vessi letto per primo. Il Boss vuole distruggere ...
    Continua a leggere >
    opera prima, stile, germogli dei lavori futuri
    lineare, finale
  • blase
    opinione inserita da blase il 16/06/2020
    Considerata l'opera d'esordio del grande Murakami, cosa che ho saputo nel mio percorso che,tra l'altro scoperto essere una sorta di viaggio a "ritroso", di questo genio letterario. Durante la lettura,...
    Continua a leggere >
    Non manca di certo la componente onirica, che personalmente evidenzio, mettendola ogni volta come "primo piano" tra le caratteristiche dell'autore. Vi troviamo anche la "sottomissione" dell'uomo di fronte al potere corrotto o - corruttibile - della politica.
    stranissimo
  • clary
    opinione inserita da clary il 12/06/2020
    E rieccomi qui, ancora con un Murakami dal titolo "Nel segno della pecora", come saprete in molti, è stato il terzo romanzo di Murakami, ma il primo ad aver riscosso i favori della critica e del pubbl...
    Continua a leggere >
    Consigliato a chi ha letto... Se volete una lettura leggera e senza pretese
    E’ uno scrittore dove lo stile è divampante, dove non si rimane immuni ad uno scrivere che magari non piace
  • filicolorati
    opinione inserita da filicolorati il 08/06/2020
    "Nel segno della pecora" è il terzo volume di Murakami a cui mi sono accostato, dopo "L'elefante scomparso e altri racconti" e "After dark". Lo stile della narrazione è continuamente attraversato da i...
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    100%
    La lettura del libro è impegnativa: non si tratta certo di un romanzo utile a riempire i ritagli di tempo
    È inutile provare a leggere "Nel segno della pecora" poche pagine per volta: occorre il tempo necessario ad entrare nel mondo in esso descritto e - allo stesso tempo - a lasciar entrare quel mondo in noi.
  • fb-656
    opinione inserita da Silvia Bollini il 06/06/2020
    PRIMA OPERA di Haruki Murakami dal titolo "Nel segno della pecora"? Indefinibile ...ma....un po’ stupidino, un po’ sempliciotto, alle volte eccessivamente manieristico, altre decisamente troppo affett...
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    100%
    Un libretto leggero, che si lascia leggere, e anche volentieri ad onor del vero
    non saprei veramente come definire un libro del genere, a metà tra la realtà e l'illusione. non è nè bello, nè brutto, solo che quando l'hai finito ti lascia pensare a tutta la storia, andando a ritroso, per cercare di capire più di quel poco che ti ha fatto intendere l'autore