Il Terzo Capitolo del "laboratorio"
Dopo aver recensito precedentemente dischi capitanati dal produttore torinese Gigi D'agostino è arrivato il momento del terzo di una serie di EP, Laboratorio 3.
Uscito nello stesso periodo dei precedenti, ovvero intorno al 2005 "Laboratorio 3" contiene un disco con 16 tracce, tra cui molte inedite e alcune già state pubblicate solamente in vinile.
Stavolta la maggior presenza è quella del "Dottor Dag", pseudonimo di Gigi con ben 7 tracce.
Lo stile della copertina è simile ai precedenti, comunque il design del disco mi piace molto, tutto fucsia con i caratteri dorati.
La ritengo più "stilosa" rispetto ai precedenti EP Laboratorio.
Si "aprono le danze" con "I need to feel like a child", canzone cantata da una donna (la molto presente Diana) ma che non mi ha colpito più di tanto.
Aprendo una parentesi, mi ero imbattuto sul canale ufficiale di G. Viani, che dai suoi pure schietti commenti sembra che sia l'arrangiatore-produttore unico del brano nonostante nel disco sia stato accreditato solo nei crediti, assieme alla firma di Gigi (nei crediti) e non nel nome artista (sopra ho aggiunto io il suo nome, forse stessa cosa è successa con il brano di Pandolfi). Diciamo che ciò mi ha confermato ciò che già sapevo/immaginavo che a volte o spesso brani con la "firma" di un noto artista, non sono nati dalle sue mani... A volte neppure una nota, parlando comunque in generale, non solo di Gigi Dag. Ma immagino pure che sia """normale""" pure per altri artisti dal grande "nome"... Una questione di "immagine e marketing" direi...
Chiudendo parentesi, la seconda traccia l'ho apprezzata, essendo un'eccellente versione ,parzialmente cantata in francese, della nota canzone italiana ''Parole Parole'', in chiave dance.
Il tocco melodico emotivo del producer torinese non si sente perché questa è la versione originale dei "2 double S". Per me la migliore versione però rimane quella di Gigi contenuta in altri dischi.
Poi c'è quella che secondo me è tra le migliori tracce di questo mini album, ''Stay'' di Dj Pandolfi... Ogni versione che sento mi vien sempre da pensare che la metterei durante il mio matrimonio ah-ah, testo breve ma intenso.
Passiamo poi ad un omaggio a una cultura e a una città a dir poco affascinante, ''Napoli Trip'', prodotta argutamente da Gigi con il canto campionato e modificato di Bennato, noto cantautore napoletano...
La velocità dei bpm è piuttosto alta, ma non avendo ritmo evidenziato con il colpo di cassa il tutto è una specie di tarantella con suoni da "mercato" e melodie fortemente ispirate alla nota città partenopea, insomma una specie di musica folkloristica che da omaggio al popolo napoletano, per me tra le migliore del disco.
So che esiste una versione dance di questo brano mai pubblicato, ma a volte trasmesso nel suo vecchio programma radiofonico su M2o.
Subito dopo un'originale remix di ''Ordinary Life'' dei Liquido, veramente creativo e folkloristico, con melodia di fisarmonica inclusa e synth che assomiglia a un riff di chitarra elettrica.
Ma bisogna ascoltarlo per capire cosa intendo, certamente per chi ama i remix di Gigi D'agostino.
''Natural'' ha la melodia ispirata alla nota opera di Mozart "Rondò Turco", con il testo cantato da una voce femminile, c'è da dire che preferisco le altre 2 versioni contenute in altri album.
''Semplicemente'' è uno dei brani più originali e melodici della carriera del producer torinese, nonostante sia molto elettronica (suoni un pò "grezzi"). Qui la troviamo in un'eccellente versione lunga.
Più in avanti nel disco troviamo varie versioni di tracce meno melodiche e più da "ballo" come "La batteria della mente" e "Terapia notturna" ragruppati in delle buffe categorie a mò di prodotti salutistici, come "Sciroppi vari" e "Sintesi" ma che non mi aggradano complessivamente, a parte certe eccezioni che ora indicherò.
Una che considero degna di nota è il remix de ''La batteria della mente'' da un sapore melodico e vagamente house primi anni 2000-2005, non realizzato da D'Agostino ma (citando i crediti del disco) dalle "mani di Mario Scalambrin e Oreste Spagnuolo", chiamato ''Mi salta in mente FM''.
Un'altro brano che si potrebbe considerare da "riempi-pista", piuttosto dark e ripetitivo è proprio ''Terapia Notturna''.
Essendo però uno stile che non prediligo, non è nella mia selezione musicale ufficiale, ma penso che abbia un buon gioco di ritmi e suoni.
Su 16 tracce ci sono relativamente poche quelle che mi piacciono, e alcuni brani sono in versioni multiple che ritengo superflue.
Ma è comunque per me da consigliare come terzo e ultimo EP di questa serie, alcuni pezzi introvabili in altri lavori e piuttosto degni di nota per tutti gli appassionati.
Lo si trova a prezzi medi, non è molto diffuso nel web ma non impossibile da trovare.
Dei brani sono comunque stati introdotti su certi store digitali.
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