Opinione su Oceania (film): "I am Moana"
"I am Moana"
27/09/2018
Vantaggi
Grafica, personaggi, significati
Svantaggi
Nessuno
La Disney aveva già iniziato la svolta sulle sue protagoniste con Merida (Brave), che però pur essendo cocciuta e autodeterminata corrisponde ancora allo stereotipo della principessa che deve sposarsi ma non vuole e quindi si ribella. Con questo film invece prendiamo ufficialmente le distanze da questa donna relegata fra quattro mura e de-responsabilizzata, investita dalla necessità di essere una brava figlia e moglie, e soprattutto dall'idea che una donna senza amore non sia nessuno e abbia bisogno di una "metà" per completarsi. Perchè Moana/Vaiana è completissima così com'è: indipendente, coraggiosa, leader di un popolo e prescelta nientemeno che dall'Oceano in persona per essere la depositaria dell'unico oggetto che può salvare il destino del suo continente. Non so come si possa dire che la storia è banale: affonda profondamente le radici nella mitologia del Pacifico e propone qualcosa di veramente nuovo agli occidentali. Una saggezza ancestrale che eleva il coraggio e l'animo femminile insieme alla forza e alla sapienza maschile in un'identità di popolo auspicabile e lontana anni luce dalla nostra società basata solo sul prevalere. Troviamo divinità della terra, spiriti e mostri, una profonda comunione con la natura e le sue risorse, nonchè l'accenno all'unitarietà della vita che non viene fermata dalla morte, un po' in stile Avatar, espresso da quella meraviglia di personaggio che è nonna Tala e dal suo desiderio di reincarnarsi in una manta.
La fuga di Moana è un atto egoista ma al tempo stesso profondamente altruista: tutto quello che lei è dipende dalla capacità di salvare la sua gente; il suo posto nel mondo se lo deve conquistare dando prova del proprio valore, non esattamente ai genitori, non a qualche principe scemo, ma in primis a sè stessa. Lo trovo un vero inno al coraggio e all'individuazione e un film molto egualitario.
Anche perchè essenziale per la buona riuscita nell'impresa di Moana è l'aiuto di Maui, semidio del vento e del mare, eroe di tutti (cit.). Il suo personaggio è strategico per aggiungere un po' di leggerezza e simpatia al film, ma dietro alla spacconeria e al possente corpo tatuato si nasconde una grande fragilità che Moana saprà condividere. Il loro rapporto è bellissimo e sono andata in brodo di giuggiole nel vedere che per una volta i protagonisti sono veramente due pari, due avventurieri dediti a uno scopo comune pur con tutte le loro divergenze, e non una coppietta che deve per forza buttar lì battute e flirt solo perchè di sesso opposto. L'aspetto romantico è completamente assente nel film ed è strabello così. Una ventata d'aria fresca.
A tutto questo si aggiunge una grafica impeccabile: infititi toni di azzurro dell'oceano, colori di pitture tribali, oro e rosa della sabbia e dei tramonti e verde lussureggiante della vegetazione. Nero delle rocce, immensi cieli stellati, e come non parlare di Tekà e del realismo con cui viene resa la lava! Le espressioni facciali sono arrivate a dei livelli una volta inconcepibili e anche le movenze sono molto fluide.
Ogni tanto è stata inserita qualche battuta per fare un po' ridere e a volte si è calcato molto sull'azione per coinvolgere anche i meno "poetici" fra gli spettatori, o i più piccoli, che magari non avrebbero capito un film più impegnato...fatto sta che questo resta secondo me uno dei più bei capolavori della Disney, se non il migliore finora.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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