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4 Opinioni per Papà Gambalunga - Jean Webster
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  • margherita123
    opinione inserita da Margherita123 il 22/10/2019
    Di "Papà Gambalunga" ricordo abbastanza bene il cartone animato andato in onda quand'ero bambina. Purtroppo all'epoca non ero un'assidua lettrice tanto che molti classici per ragazzi li sto recuperando ora e li leggo molto volentieri perché sono uno splendido diversivo per tornare un po' bambini. Di...
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    molto bello
    non leggerlo
  • lolaconiglio
    tra i migliori classici anglosassoni e angloamericani
    opinione inserita da lolaconiglio il 02/10/2019
    Questo libro mi era stato prestato dalla mia maestra di scuola elementare, che conosceva la mia passione per la lettura coltivata sin da piccola. Inutile dire del mio grande apprezzamento del romanzo, dato che i classici di cultura anglosassone e angloamericana stanno da tempo immemorabile in cima alle mie preferenze. Questo racconta di Jerusha Abbot, orfana cresciuta in un collegio del quale sembra destinata a diventarne istitutrice (c'è da ricordare che sia in Inghilterra che negli Stati Uniti, dove la popolazione aveva radici britanniche, per questioni culturali una ragazza concepiva la professione di istitutrice quale mansione umiliante). Ma un misterioso benefattore, colpito dalle doti letterarie della ragazza, decide di pagarle gli studi universitari in cambio di una lettera al mese, in cui Jerusha gli racconti dei suoi progressi. La ragazza inizia sempre le lettere con un "caro papà Gambalunga", così soprannominato per la sua ombra dalle gambe lunghe, cioè tutto quel che Jerusha riuscì a vedere del suo benefattore. All'università stringe amicizie, ma timorosa di far conoscere le proprie umili origini ai borghesi colleghi, racconta loro una bugia che le si potrebbe ritorcere contro, creando equivoci. Chiunque sia amante dei classici anglosassoni non potrà non apprezzare Papà Gambalunga, che considero una lettura dal sentore fresco, autentico e limpido. Consigliatissimo.
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    grande classico della letteratura dal sapore di autencità e freschezza
    non leggerlo
  • foxesneverquit
    opinione inserita da foxesneverquit il 16/07/2019
    La piccola Jersusha Abbot non ha mai conosciuto i propri genitori, è cresciuta nell'istituto Grier fin dalla più tenera età e giunta ormai alla soglia dei 18 anni per lei il destino sembra già scritto: diventerà istitutrice all'istituto e dovrà cominciare a vivere e mantenersi da sola. Ma proprio qu...
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    vivace e scorrevole
    forse un po' scontato il finale
  • little51
    opinione inserita da little51 il 06/07/2017
    Questo romanzo, letto parecchi anni fa, mi è proprio piaciuto anche per la trama in quanto c'è stato il periodo in cui adoravo le storie di orfani e orfanelli che avevano una vita dura con cui riuscivano a superare tutte le difficoltà. Qui la protagonista indiscussa è una bambina di nome Jerusha Abb...
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    tanta curiosità
    nessuno