Opinione su Papà Gambalunga - Jean Webster: Papà Gambalunga
Papà Gambalunga
06/07/2017
Vantaggi
tanta curiosità
Svantaggi
nessuno
Qui la protagonista indiscussa è una bambina di nome Jerusha Abbot trovata in fasce abbandonata e mi aveva colpito molto come le era stato dato il nome: Abbot preso a caso dalla prima pagina di un elenco telefonico e Jerusha da una tomba!
Comunque, la bambina vive in questo orfanotrofio e all'arrivo dei 18 anni, sembra che l'unico destino che l'aspetti, sia quello di passare da orfana a istitutrice interna. Poi ecco la svolta: uno dei membri del Consiglio (che vuole rimanere anonimo) decide di puntare su di lei e offrirle la possibilità di andare all'Università visto quanto la ragazza sia abile nello scrivere. Lei è tutta contenta e come unica condizione, deve scrivere a questo signore ogni tanto come vanno gli studi. Cosa sa di lui? Esattamente nulla, salvo di averlo visto mentre se ne andava via o meglio di aver visto la sua lunga ombra proiettata dai fari della sua auto. Da qui il nome: Papà Gambalunga...
Consigliatissimo.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
- sviluppo
- adatto a tutti
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