Bello ma preferisco quello del 94
Piccole Donne è stato un libro e dopo un film che ha sempre avuto un posto speciale nel mio cuore. Amo il cinema in generale e rivedo i classici. Ho amato quello del 1933 con l'immensa Katherine Hepburn, recuperato grazie ad un'amica ma il mio cuore almeno nella trasposizione cinematografica è sempre legato a quello del 1994 con Susan Sarandon, Winona Ryder Christian Bale. Quando sono andata a vedere questo film lo sapevo già, ci sono andata senza pregiudizi, me lo sono goduto ma il confronto non c'è. Greta Gerwin è una brava regista, si è fatta le ossa direttamente sul campo e ormai il suo sodalizio con Saoirse Ronan e Timothée Chalamet, che ha diretta anche in una pellicola di un paio di anni fa, sembra inarrestabile, del resto i due giovani attori sono lanciatissimi e sembra quasi che non ci sia film in cui non compaia l'uno o l'altra. I nomi risonanti sono tanti ma il film con la ben nota storia delle sorelle March non riesce mai prendere del tutto il volo. Bello come film, questo è chiaro, mi è piaciuto per tutto, dalla storia ai costumi agli attori, ma manca la magia delle altre pellicole, il luccichio negli occhi, quasi l'impegno. Sembra quel film che tutto già sanno che funzionerà e per questo lo sforzo, anche se c'è, è pur sempre minimo. Lo consiglio se amate la storia, ma resto fedele ad altri classici.
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