Il sequel del sequel
Louisa May Alcott è tornata di moda, non che ce ne fosse bisogno di recente grazie al fortunato remake di Piccole Donne del 2019. Il film mi è piaciuto, anche se a mio parere non batte quello del 1991, ma questa è un’altra storia. Non tutti sanno che però la Alcott è stata una scrittrice abbastanza prolifica e fa continuato la storia delle sorelle March o almeno di una di loro, diciamocelo pure la beniamina del pubblico Jo. Ed ecco Piccoli Uomini. Di questo libro credo sia stata fatta qualche trasposizione visiva ma ricordo perfettamente il cartone animato. La storia è quella di una casa famiglia diretta proprio da Jo e da suo marito, nella quale i coniugi Baher nei pressi di Plumfield aiutano dei ragazzi in difficoltà non solo a leggere e scrivere ma anche nel difficile passaggio formativo verso l’età adulta. Ed ecco una versione al maschile delle piccole donne, con dei piccoli uomini e le loro dinamiche di crescita. I ragazzi non potrebbero essere più diversi, dal piccolo spaccone a quello burbero, passando per l’introverso e i due fratelli, ci sono tanti aspetti diversi del dover crescere e integrarsi in una comunità. Rispetto ai libri femminili ricordo meno di questa storia, che mi è tornata in mente principalmente per il cartone animato. La consiglierei però ai più piccoli, una lettura formativa sempre attuale e universale
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