Opinione su Presenza oscura - Wulf Dorn: Davvero bello!

Davvero bello!

13/07/2020

Vantaggi

La fine? No, un vero inizio, fatto di diffidenza medica, zone rosse e arancioni risultato di un’attività encefalica fuori dalla norma in condizioni pre-mortem, in cui tutti i sensi sono spinti al loro massimo, come se:” cercassi di risolvere un calcolo complesso in equilibrio, su una fune. Credo ci sia qualcos’altro, forse…di inconscio?”.

Svantaggi

personalmente non trovati ma va a gusti


Wulf Dorn, fortunato autore di successo del bestseller La psichiatra, torna ora con un importante libro: Presenza oscura. Un romanzo angosciante, ad alto tasso adrenalinico, condotto con piglio deciso.
La storia di Nikita e Zoe, due adolescenti amiche come non mai, che la sera di Halloway si riecano in discoteca. Ma lì avviene un fatto grave: Nikita perde i sensi per lunghi 21 minuti e il suo cuore smette di battere per questa durata. E’ solo grazie all’intervento accanito di un soccorritore se sopravvive, con il suo decisivo messaggio cardiaco. Di Zoe, invece, nessuna traccia. Nikita si sveglia da un lungo coma ma nulla è come prima: l’amica non si trova e lei ha vissuto l’esperienza comunemente chiamata di premorte: dichiara, infatti, di aver visto un lungo tunnel popolato di ombre scure ed angoscianti, e una luce in fondo. Nikita non comprende e quando la sua amica torna improvvisamente, si sente ancor più confusa. Quella che ha davanti non è Zoe! E allora chi è costei? Che fine ha fatto la sua vera amica? Perché nessuno vede quello che vede lei? Un’ombra perseguita Nikita, per cui:
“Non esisteva niente di impossibile. (…) Lei aveva chiamato l’ombra della sua stanza la sua presenza oscura.”
Un libro che comunica con tecnica raffinata un senso angosciante; si vive in simbiosi con la protagonista, assimilando il suo dolore e la sua ansia. Un thriller perfettamente elaborato eben congegnato. Un’ambientazione scarsa, come la caratterizzazione dei personaggi , a favore di una trama che trascina ed avvince il lettore. Tutto è condotto con sapienza narrativa sul filo del rasoio, fino al raggiungimento della verità, inimmaginabile e sorprendente. Una bella lettura, molto tesa e tirata.

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Altre opinioni degli utenti su Presenza oscura - Wulf Dorn

  • fb-656
    opinione inserita da Silvia Bollini il 14/07/2020
    Presenza oscura si inserisce nel filone della narrativa thriller con pesanti sfumature psicologiche, godibile dalle prime pagine, così come già era avvenuto per i romanzi "Incubo" e "Il mio cuore catt...
    Continua a leggere >
    narrativa thriller con pesanti sfumature psicologiche
    non trovati
  • clary
    opinione inserita da clary il 14/07/2020
    Ancora una volta Wulf Dorn sceglie di trattare argomenti profondi e inquietanti attraverso gli occhi di un’adolescente, età che pare decisamente congeniale per l’autore: l’adolescenza è un periodo di ...
    Continua a leggere >
    Come sempre Dorn gestisce la suspense con mano sicura: sa sicuramente come giocare sulle paure, fare leva sui simboli e l’inconscio del lettore, così che il romanzo è attraversato da una corrente di disagio che va al di là della trama più strettamente thriller. Trama che è costruita con un grande ritmo, e che sfrutta bene la componente horror.
    non ce ne sono
  • blase
    opinione inserita da blase il 14/07/2020
    Una ragazza, Nikka, una festa di Halloween in discoteca che assume tratti tragi-comici, musica, chiasso, un cocktail e all’improvviso…il buio. Nikka muore per 21 minuti, 21 come “i grammi dell’anima”,...
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    100%
    La fine? No, un vero inizio, fatto di diffidenza medica, zone rosse e arancioni risultato di un’attività encefalica fuori dalla norma in condizioni pre-mortem, in cui tutti i sensi sono spinti al loro massimo, come se:” cercassi di risolvere un calcolo complesso in equilibrio, su una fune. Credo ci sia qualcos'altro, forse…di inconscio?”.
    personalmente non trovati ma non per tutti
  • filicolorati
    opinione inserita da filicolorati il 11/07/2020
    Questa volta il ritorno di Wulf Dorn con "PRESENZA OSCURA" avviene in forte odore di paranormal. Forse un po' irreale e a tratti banale, forse no ma si fa leggere benissimo. Wulf mescola perfettamente...
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    100%
    Wulf Dorn, ancora una volta stupisce con un libro per lo più incentrato sull'amicizia e su dove essa può spingersi.
    Il finale non ha il grande colpo di scena in vecchio stile Dorn, forse è pure un po' scontato,