Opinione su Pretty Woman: Fiaba dei nostri tempi

Fiaba dei nostri tempi

Una ragazza giovane che ha dovuto adattarsi in fretta alla vita, quella dura, quella in cui nessuno ti copre le spalle ma devi cavartela da sola. Va via di casa e per strada incontra un'amica. Come fare per mangiare, pagare l'affitto ecc.? Piccoli lavoretti, non riuscire a sbarcare il lunario, si rischia di rimanere senza nemmeno un tetto sulla testa e la strada, la fuori, fa paura. Allora questa amica le dice che si può riuscire a campare, facendo la prostituta, clienti più o meno fissi e col tempo ci si abitua. Lei aveva altri sogni, speranze, aspirazioni, ma non c'è molto da fare al momento e quindi accetta. Primo cliente. Soldi fatti ma un pianto irrefrenabile che provoca una ferita nell'anima. Lei è una ragazza aperta, solare, empatica. Riesce a capire chi ha davanti e gli getta via la maschera con le sue battute e le sue frecciatine. Lei le persone le sente a pelle, capisce di chi può e di non può fidarsi. La strada gliel' ha insegnato, con le sue dure regole. Col tempo si abitua a fare la prostituta ed un giorno appare lui. Lei si trova a battere sul marciapiede in cerca di clienti, la macchina fuoriserie si ferma e l'uomo carica la donna. Non è un rapporto che lui vuole, in realtà è a caccia di informazioni stradali me quella ragazza lo colpisce. La porta in un lussuosissimo albergo dove lui ha una suite all' ultimo piano con vista mozzafiato. Lei fa come fosse a casa sua. Guarda la tv, mangia fragole e beve schampagne. Poi ha un rapporto con lui. Un cliente da favola che le ha fatto assaporare il lusso per una notte e l'ha pagata profumatamente. Ma al mattino lui riceve una telefonata, per un incontro con un cliente importantissimo, deve andare accompagnato da una donna. Lui, divorziato e con nessuna voglia di innamorarsi di nuovo, di frequentazioni femminili in quel momento non ne ha. Come fare? Ingaggia la donna per fare la sua ragazza e la paga molto bene. Lui si affeziona a quella donna, perché con lei può essere se stesso e lei gli da conforto, lo fa di nuovo ridere, gli da calore umano in quell'ambiente freddo, squallido e fatto di avvoltoi pronti a sbranarti per far soldi. Lei rappresenta il lato dei buoni sentimenti, della comprensione umana, dell'andare oltre le apparenze per scoprire ciò che si ha nell'anima. Lui ne è attratto e prolunga questa permanenza. Un giorno, però, davanti a degli pseudo amici lui la definisce puttana, e lei, per la prima volta si sente offesa. Quando lo faceva per altri era lavoro e non le importava essere chiamata così, ma adesso, detto dall'uomo per il quale lei ha preso una cotta, e del quale è innamorata la ferisce. Litigano e lei torna alla vecchio appartamento, poco più di una cameretta in un quartiere malfamato pieno di ubriachi e drogati. Lui si interroga, uomo famoso, di successo, ricchissimo, istruito, perbenista, riflessivo, stimato; come può provare qualcosa per lei, donna della strada, prostituta se pur per necessità, non molto istruita, anche se intelligentissima, che conosce solo la vita dei bassifondi e persone che lui non frequenterebbe mai perché troppo irrilevanti nel gradino sociale? Gli pseudoamici lo prendono in giro. Uno esagera e chiama la ragazza puttana davanti a lui. Questo gli fa capire che a quella donna è legato, gli sferra un pugno. Nessuno può insultare la sua donna, perché lui ora la considera tale. Non vuole ancora ammetterlo con se stesso, però. Lotta perché la ragione gli dice che non dovrebbe innamorarsene, che è socialmemte un passo in dietro, che dovrebbe aspirare a ben altre donne, ricche, altolocate, di alto ceto. Ma lui è perso di lei e fa, per la prima volta, un gesto folle. Su di una limousine con tettuccio apribile, mazzo di fiori alla mano e musica a tutto volume va sotto casa di lei. Dice per la prima volta che la ama e le dichiara il suo affetto. Si arrampica per le scale antincendio e lei, impaziente gli va incontro. La favola dei nostri giorni ha un lieto fine, lui di successo ma spento nei sentimenti incontra lei povera ma ricca di animo e unendo i loro cuori si completano a vicenda. Lui scala la torre per salvare lei e ora lei salva lui. Una storia bellissima, che guardo sempre quando mi capita. Mi piace tanto, non è noiosa. I dialoghi sono accurati e ben sviluppati, la trama scivola ma mai banale. Richerd Gere è spettacolare e bellissimo, Jiulia Roberts coinvolgente e simpatica. Per tutti quelli che non conoscono il film io consiglio la visione. Apre la mente e il cuore e fa anche riflettere molto. Ci fermiamo spesso solo al giudizio superficiale e all'apparenza ma dovremmo cercare di conoscere le persone che ci circondano e di capire perché hanno fatto certe scelte, il loro vissuto, le loro esperienze, invece di sparare sentenze accecati come siamo dai preconcetti. Amo questo film, sarà che sono una sognatrice. Guardatelo e poi mi direte se ne è valsa la pena e se vi ha lasciato qualcosa,ok? A me da sempre speranza e ottimismo. Intanto vi saluto, ciao.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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