La paura cieca.
Prisoners è un thriller dramamtico che racconta le vicende di due famiglie di un piccolo stato americano e la scomparsa delle loro figlie di sei e sette anni.
Ognuno reagisce in modo diverso, Keller inizia la caccia all'uomo, mentre la moglie s'imbottisce di tranquillanti, all'opposto Nancy vorrebbe seguire l'intenzione di Keller, mentre il marito soffre senza reagire. E il detective Loki cerca i colpevoli fa uscire i tanti schletri nell'armadio di questa piccola città.
Villeneuve disegna un'opera interessante perchè è evidente che non vuole propinarci l'ennesimo thriller di genitori che hanno perso i figli, ma raccontarci l'america di oggi e le sue paure, il lungo minutaggio non serve solo a diluire la tensione, ma anche a far riflettere lo spettatore e delineare un quadro più ampio.
Questo piccolo paesino è l'america di oggi assillata dalle paure inflittegli dai suoi governanti che, dopo l'11 settembre è caduta nell'oblio e così i personaggi che vengono delineati sono tipici topoi che rappresentano l'americano di oggi, c'è sempre quello che vuole darsi da fare per trovare la verità come Keller, ma la maggior aprte sprofonda nello sconforto e si trova solo o si aiuta con psicofarmaci per affrontare la paurosa realtà.
Un buon lavoro quello del regista supportato da un cast d'eccezione.
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