Qualcosa di nuovo là dietro la curva
E' uscito alla fine di ottobre, a cinque anni dall'ultimo “Astronave Max”, e dopo una serie di singoli, il nuovo album di Max Pezzali intitolato “Qualcosa di nuovo”
(prezzo 20 € circa): avrebbe dovuto entrare sul mercato nei primi mesi del 2020, poi per il covid ed il successivo lockdown il cantante ha deciso di sospenderne l'uscita non sembrandogli il momento opportuno con tutto quello che stava succedendo in Italia e nel Mondo.
Nelle interviste rilasciate per l'album, Pezzali paragona il covid ad un enorme elefante entrato in una stanza, un elefante che chocca a tal punto le persone che non riescono neanche a parlarne. E così si sentiva lui quando bloccò l'album.
Poi gli fu fatta arrivare una canzone, proprio quella che dà il titolo all'album cioè “Qualcosa di nuovo”e questa lo ha rimesso in moto, lo ha sbloccato facendogli capire che abbiamo bisogno di qualcosa che faccia pensare alla possibilità di andare avanti, di ritrovare la propria colonna sonora quotidiana al di là della paura.
Le parole delle canzoni sono semplici, chiare con immagini che colpiscono e parlano un linguaggio universale che tocca mente e sentimenti e che risulta comprensibile a tutte le generazioni.
La Tracklist del nuovo album che comprende inediti, è il seguente:
1 Qualcosa di nuovo
2 Non smettere mai
3 7080902000
4 I ragazzi si divertono
5 Più o meno a metà
6 In questa città
7 Se non fosse per te
8 Sembro matto
9 Noi c'eravamo
10 Siamo quel che siamo
11 Il senso del tempo
12 Welcome...
Tutte le canzoni sono ricche di nostalgia e trasudano di ricordi del passato, per le piccole cose che il covid ci ha strappato, cose che ci sembrano sul momento banali e ovvie, ma che rendono la vita vivibile, cose la cui importanza capiamo solo quando non le abbiamo più. Il suo è un album d'amore dagli amici alle cose quotidiane, è una lunga dedica per gli anni della giovinezza grazie anche ai feat con J. Ax, Tormento e Gionny.
I temi sono i ricordi di quando si è bambini come in “7080902000”, il tempo che passa ineluttabilmente in “Più o meno a metà”, Roma con l'amore di un pavese che ci vive nella canzone “In questa città”, la sua compagna Debora che paragona ad una scialuppa in mezzo alle onde in “Se non fosse per te”.
La canzone conclusiva “Welcome to Miami”è un inno alla speranza nella possibilità di poter presto ritornare a viaggiare tra spanglish, spiagge, oceano un po' verde, un po' azzurro e un po' blu.
Molto significativa, direi il vero simbolo per comprendere l'album, è la prima canzone, che dà anche il titolo all'album, cioè “Qualcosa di nuovo”: per riprenderci e per ritrovare noi stessi, abbiamo bisogno di qualcosa di nuovo nei rapporti personali, nel proprio comportamento, nel modo di osservare il mondo, di qualcosa che ci aiuti a guardar oltre l'orizzonte. Il video della canzone è stato pensato e interpretato da Fabio Volo, mentre Pezzali e suo figlio compaiono solo come cammei.
Max Pezzali aveva già in mano tutte le canzoni, ma gli sembrava mancasse qualcosa per farne un vero album: poi, gli è arrivata la canzone “Qualcosa di nuovo” scritta da Canova ed Ettorre e questo ha completato la sua idea di album, come se fosse finalmente pronta la cornice per un quadro.
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