Il Ritorno di Massimo
In questa fine 2020, anche Massimo Ranieri esce con un nuovo album, direi piuttosto atteso, precisamente “Qui e adesso”, edito sia nel formato CD che in LP, etichetta Ra.Ma 2000 International/Artist First: praticamente in esso il cantante ripropone le stesse canzoni presentate nella trasmissione televisiva di Rai 3 (quattro serate), il tutto con la collaborazione di Gino Vannelli (cantante e compositore canadese), direttore artistico del progetto per quanto riguarda gli arrangiamenti, il tutto con un rapporto a distanza tra Italia e Canada causa pandemia.
L'album nasce da una rivisitazione della propria carriera da parte di Massimo: riflettendo, si è accorto che molte delle sue più belle canzoni non erano state né curate né pubblicizzate a dovere poiché quando le aveva cantate per la prima volta, si trovava al massimo della carriera negli anni '70 come per esempio “Via del Conservatorio”, “Ti Ruberei”, “Quando una donna” e non aveva mai tempo sufficiente per tutto.
Oltre a queste e ad inediti, cinque per la precisione, l'album comprende i suoi successi per eccellenza, un album che ha richiesto un lungo lavoro tant'è vero che la nuova canzone “Mia Ragione” era stata presentata al settantesimo Festival di Sanremo quando Ranieri vi partecipò come superospite.
Ecco la tracklist dell'album (17 canzoni in tutto):
1
Quando l’amore diventa poesia
2
Immagina
3
Ti ruberei
4
Via del Conservatorio
5
La casa di mille piani (Inedito)
6
Cronaca di un amore
7
Un tango per me (Inedito)
8
Per una donna
9
Una favola d’amore (Inedito)
10
Mia Ragione (Inedito)
11
Piangi piangi ragazzo
12
L’amore è un attimo
13
E’ diventato amore
14
Sogno d’amore
15
Le braccia dell’amore
16
Quando il sogno diventa inutile (Inedito)
17
Siamo Uguali (Feat. Gino Vannelli) (Inedito)
L'ultima canzone è la versione italiana di “We are brothers” di Gino Vannelli.
Massimo, (vero nome Giovanni Calone, nato a Napoli nel 1951, quindi oggi sessantanovenne) esordì molto presto nel mondo della canzone per poi passare ad altre attività, sempre di successo, per esempio teatro o cinema: ora, forse complice il lockdown, ha cominciato a riflettere su quanto aveva trascurato determinati passaggi: ha deciso perciò di fermarsi, di tornare indietro e riascoltare le sue canzoni con sguardo critico. Ha pensato di averle lasciate “orfane”, di non averle trattate come meritavano e le ha restituite al pubblico secondo le sue parole, “con la pennellata artistica di Gino Vannelli”.
Il primo dei cinque inediti, precisamente “Quando il Sogno diventa Inutile”, è davvero – un pezzo da novanta- in quanto è un brano che gli fu dato da Charles Aznavour che Massimo considerava come suo maestro. In pratica l'album “Qui e adesso” è una specie di compromesso tra il vecchio (rivisitato e risistemato) e il nuovo con gli inediti.
La cover è nello stesso tempo molto semplice e molto bella: c'è il profilo di Massimo, un Massimo molto giovane, in bianco e nero con poche strisce di colore nella parte sinistra della foto ritoccata, in alto il nome Massimo Ranieri e il titolo dell'album.
Così, presente e passato si fondono in un'atmosfera inedita, quasi sospesa nel tempo e Massimo ne esce da grande cantante qual è.
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