Uno dei 3
Nella Firenze che non riesce a dimenticare il "suo" mostro se ne presenta uno nuovo. A occuparsi delle indagini viene chiamato il capo della squadra mobile Michele Ferrara, uomo di esperienza, ma con suoi limiti mentali che tenderanno a farsi sentire nelle indagini, sino a renderlo perseguitato da misteriose lettere minatorie; un giovane sacerdote e un giovane giornalista americano che, oltre alla bellezza, hanno qualcosa in comune; due giovani donne legate da un'amicizia morbosa; una catena di delitti efferati apparentemente opera di un maniaco; cadaveri sulle cui carni il coltello del killer ha disegnato alcune lettere dell'alfabeto che formano un messaggio di morte; un'abbazia sperduta nei boschi del Casentino dove l'enigma troverà la sua tragica soluzione... Un thriller crudo, violento, la prima opera narrativa di Michele Giuttari che dal 1995 al maggio del 2003 è stato capo della Squadra Mobile di Firenze. Argomento presente in tutto il romanzo è quello dell'omosessualità, ma mio parere, proposto con una visione limitata molto riduttiva e impropriamente negativa.
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