un dramma ambientato nell'Egitto antico
Avevo visto questo film, ambientato nell'antico Egitto del faraone Akhenaton (o Amenofi), un paio di volte anni e anni fa. Sinuhe, abbandonato da piccolo sulle rive del Nilo, viene adottato da una coppia senza figli. Il padre adottivo è un medico che svolge la sua attività per aiutare i poveri e tale diventa anche il ragazzo, una volta cresciuto. Inizialmente Sinuhe condivide gli ideali umanitari paterni, ma finisce per rovinarsi sia caratterialmente che finanziariamente quando si innamora perdutamente della bellissima Nefer, una prostituta che concede i suoi "servizi" unicamente a uomini ricchi e importanti. Nel frattempo non si accorge che Merit, ragazza povera del suo stesso villaggio, ma sincera e dai buoni sentimenti, lo ama per quelli che crede siano gli ideali umanistici del giovane medico. Nefer inganna Sinuhe e lo deruba di ogni avere, finanche del denaro per la sepoltura dei genitori. La qual cosa per la cultura dell'Egitto antico era considerata gravissima, perchè gli egizi erano convinti che senza un'adeguata e degna sepoltura il defunto avrebbe eternamente vagato in chissà quali oscuri meandri, senza poter accedere all'aldilà. I genitori adottivi di Sinuhe allora si suicidano. A questo punto il giovane sviluppa sentimenti negativi e di astio, prendendosela con chi più gli vuol bene e rifiutando le cure ai poveri che non lo possono pagare. Ma per prima cosa mette incinta e abbandona Merit. Fugge dall'Egitto, migrando per varie terre e arricchendosi e tornato in patria soltanto dopo molti anni, trova Tot, il figlio cresciuto (che cercherà di convincere a diventare medico per i ricchi, ma il ragazzino ha una volontà di ferro e ribadisce che sarà soltanto medico dei poveri) e una corte egiziana sommersa dai complotti.
Il film è un vero e proprio dramma che non credo sia adatto alla visione di chiunque. Lo ritengo veramente di nicchia, senz'altro utile agli appassionati di storia dei popoli antichi, degli storiografi e agli insegnanti di materie storiche e classiche. Anche se la trama è inventata e il personaggio di Sinuhe non è mai esistito, i riferimenti ai costumi, alla religione e a tutto l'apparato funerario corrispondono veramente alla realtà dell'antico Egitto e credo che il vero e proprio pregio del film sia questo. Quanto al personaggio del faraone Akhenaton, egli si che esistette davvero quale sovrano egizio. Consiglio il film soltanto alle categorie sopra menzionate, cioè coloro fondamentalmente in grado di cogliere ogni riferimento culturale "dietro le quinte" senza lasciarsi coinvolgere troppo dalla trama, che è veramente cruda e tristissima. Assolutamente inadatto ai bambini. L'indeciso sta per "consigliato ad un pubblico di nicchia di soli adulti".
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