Occhi aperti nel condominio
Si tratta di un film del 1993 con l’attrice protagonista Sharon Stone. La vicenda inizia con un flash-back di una donna che viene buttata giù dal balcone di un condominio, ma tutti penseranno sia stato un suicidio. In quello stesso appartamento andrà ad abitare una giovane donna, ignara di questo accadimento passato, che però ha una forte somiglianza proprio con la precedente inquilina deceduta. Ben presto iniziano a verificarsi strano casi di morti sospette e Carly vuole capire bene cosa succede. Nel frattempo verrà ammaliata e sedotta da un giovane uomo piuttosto attraente con il quale avrà una serie di incontri sessuali. Quest’ultimo è un tipo misterioso che le suscita attrazione e paura allo stesso tempo perché girano strane voci sul suo conto. In uno dei loro incontri l’uomo rivelerà di essere il proprietario dello stesso condominio ed in seguito le farà conoscere una stanza segreta presente nel suo appartamento, in cui lui come in una soap opera può spiare con delle telecamere nascoste la vita privata di tutti i condomini. La donna resterà scioccata dalla scoperta ma farà finta di stare al gioco. Ben presto scoprirà la cruda verità sull’ uomo e sulla morte della donna considerata suicida.
La trama è alquanto intrigante, con un misto di erotismo, terrore e sospetto, ed il regista magistralmente rivela pian piano piccoli indizi fino a giungere alla verità delle cose. Mi è piaciuto.
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