La realtà di Loach
Ken Loach ci racconta ancora una volta uno sprazzo della realtà odierna pensata in scala globale, una realtà nella quale, ad ogni crisi, genera una nuova fetta di popolazione che s'impoverisce e un'altra che diventa ancora più ricca.
La situazione di Ricky è simile a tanti che hanno perso il lavoro nella crisi del 2008 e si trovano costretti a reinventarsi coi lavori della nuova generazione, in questo caso consegna pacchi. E così diventa una sorta di autonome, acquista il furgone necessario e fa consegne freelance, ma si renderà conto benpresto che invece di liberarsi diventerà ancora più schiavo a causa delle ferree regole dell'agenzia per la quale lavora che gli dà orari impossibili, reperibilità costante e continue multe ad ogni ritardo.
E la situazione della famiglia precipita.
I personaggi di Loach trasudano realismo come le sue storie che denunciano, ma intrattenendo, una realtà consolidata diversa da quella che i libri dis toria ci hanno raccontato; la schiavitù non è scomparsa, ma è sempre presente nel mondo moderno e basta fare uno sbaglio per ritrovarsi schiavi o anche in una situazione peggiore.
Un ottimo cast completa il quadro di un film interessante e ben risucito dallos fondo drammatico.
Lo consiglio perchè aiuta a tenere la metne sveglia e ci dà un messaggio improtante che molti ancora danno per scontato.
Segnala contenuto