Il picacismo di Hunter
Hunter è incinta e vive in una magnifica villa isolata dal mondo, con il marito dirigente d'azienda. La sua vita è perfetta, ma ogni tanto ha il vizio d'ingoiare quello che le capita sotto mano...
Il regista riesce a rendere al meglio uno script non eccezionale sfuttando la sua abilità filmica e anche l'ottimo cast di cui dispone.
L'inizio mi ha lasciato, infatti, incollato alla sedia e incuriosito, quasi senza parole il film scorre in un'atmosfera misteriosa che avvolge lo spettatore e non lo fa mollare la storia. L'ottima protagonsita riesce a rendere un personaggio molto difficile e tridimensionale, una ragazza complessa che viene quasi spersonalizzata dalla sua vita e da chi ha intorno perchè trattata quasi come fosse un oggetto, un oggetto facente parte della vita perfetta di qualcun altro.
La suspence continua a trascinarmi, ma va in un clima discendete nella seconda parte, fino ad un totale annullamento nel finale che svela tutto e mi ha lasciato anche un pò di amaro in bocca perchè avrei voluto restare in questo stato di mistero per sempre.
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