La Costituzione della Croazia e dell'Europa.
Vjeko è un'insegnate che vive al centro di Zagabria col padre invalido, non ha più scopo nella vita da quando il suo fidanzato l'ha mollato e passa le notti insonni travestito per le strade del centro dove richia di farsi ammazzare.
Finisce in ospedale dove incontra Maja una donna che vive nel sottoscala del suo palazzo con il marito poliziotto e che incomincia a prendersi cura di lui e di suo padre mentre è ferito in, cambio lui fa lezioni al marito per superare l'esame sulla cittadinanza.
La costituzione della giovane repubblica croata è piena d'ideali di eguaglianza, parità armonia che risultano anacronistici con i protagonsiti e l'attuale Crozia, ancora spaccata e nemica di tutti i popoli slavi coi quali ha combattuto, oltre che con tutti quelli che sono diversi.
Anche il professore omesessuale, pur maltrattatato nella sua stessa patria nutre ancora un odio profondo e radicato verso i bosniaci.
Un film interessante sia per il buon cast che per le tematiche che fanno un quadro della Croazia e , per esteso, il punto di un Europa unita che stenta a decollare quando ancora sussitono tutte queste divisioni socio-culturali anche fra piccoli paesi.
Un film ben fatto che ho apprezzato e consiglio agli amanti del cinema d'autore di paesi slavi.
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