Opinione su THE OUTSIDER - Stephen King: Molto avvincente

Molto avvincente

16/06/2020

Vantaggi

Lo stile narrativo è veramente piacevole, maturo, chiaro,

Svantaggi

personalmente non trovati


Il mio pensiero del libro "The Outsider" (2018) dello scrittore americano Stephen King.
Ho già detto da qualche parte che King è lo scrittore preferito in famiglia? Tutto è iniziato da mio marito poi piano, piano ho incominciato ad assaporare anche io i suoi libri, quindi le mie recensioni e le mie valutazioni sui suoi lavori sono, certamente, influenzate da questa circostanza. Devo subito sottolineare che la lettura di questo romanzo legal/thriller/horror dal titolo "The Outsider" è davvero bella "imponente" bello "tosto" e non mi riferisco solo alla quantità di pagine scritte, nettamente inferiore ad altri lavori di King, mi riferisco sopratutto alla struttura narrativa ed all'impianto della storia che ho trovato molto solido. Mi riferisco, ancora, ai personaggi molto ben tratteggiati (e questa è una caratteristica di King, certamente) e molto ben costruiti che non mi stupirei affatto di trovarmeli in qualche prossimo romanzo.
La storia è decisamente coinvolgente, parte con i ritmi serrati e anche tecnici (ma non spiacevoli) di un vero e proprio legal-thriller, salvo poi virare lentamente (quasi a sembrare una cosa normale) verso tematiche spiccatamente soprannaturali.
La storia sembra paradossale: un uomo è accusato di un efferato crimine che oggettivamente non ha potuto compiere, malgrado prove e testimoni sembrano dire il contrario.
Attorno a questo inquietante nocciolo, scorre l'intera storia, ricca di colpi di scena. Lo stile narrativo, come detto, è veramente piacevole, maturo, chiaro, avvincente. King, scrittore ormai consolidato, riesce con la sua penna a descrivere anche le situazioni più assurde e a farle sembrare vere e plausibili.
Il finale, da molti giudicato non all'altezza del Re, è invece un finale in linea con i canoni della storia. Certo forse alcuni aspetti (che volutamente ometto per non creare spoiler) avrebbero meritato maggiore approfondimenti, ma chissà, forse gli approfondimenti arriveranno in una qualche storia futura che possa ripercorrere i temi già posti in luce in questo eccellente romanzo, perché si sa, l'universo è davvero infinito.

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Altre opinioni degli utenti su THE OUTSIDER - Stephen King

  • blase
    opinione inserita da blase il 10/07/2020
    I “grandi” non sono sempre una garanzia di perfezione. Me lo ha suggerito La scatola dei bottoni di Gwendy, a inizio anno, e me lo ha ora confermato The Outsider. Sembra quasi che il Re sia stanco del...
    Continua a leggere >
    Cinquecento pagine per sviluppare e cinque per concludere. King si lascia, ancora una volta, tentare dalla convenienza di un finale banale e frettoloso. È un romanzo dalla doppia faccia: la prima metà non ha i muscoli in sincrono con la seconda.
    ?????
  • kira1992
    opinione inserita da kira1992 il 10/07/2020
    L'idea da cui parte il romanzo è quella di un caso di omicidio dalla soluzione apparentemente molto semplice: sono numerosissimi i testimoni e le prove tangibili che dimostrano che l'amatissimo Coach ...
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    si fa leggere ma il Re ha scritto di meglio
    Non è certo u horror
  • fb-656
    opinione inserita da Silvia Bollini il 02/07/2020
    Finalmente uno dei miei autori preferiti torna a scrivere qualcosa che non mi abbia fatto storcere il naso. Sì, perché ultimamente la qualità dei suoi lavori (almeno quelli che io mi sono trovato a le...
    Continua a leggere >
    100%
    riflettere sulla propria sanità mentale probabilmente non era un buon segnale. Era un po' come pensare al battito del proprio cuore: se ti trovi nelle condizioni di doverlo fare, quasi certamente sei già nei guai."
    personalmente non trovati ma va a gusti
  • clary
    opinione inserita da clary il 24/06/2020
    The Outsider è stata una lettura lunga, più sofferta del necessario. Le prime 250 pagine di The Outsider vedono il detective da una parte e l’imputato dall'altra, ciascuno con la propria verità in tas...
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    Non c’è King senza il soprannaturale, e qui, paradossalmente, comincia il terreno sconnesso. La prima metà di The Outsider è quasi un romanzo a sé. Un legal-thriller incompiuto, lo si potrebbe chiamare, e popolato dalle figure ricorrenti di questo filone: i componenti della scientifica, gli avvocati difensori, i detective. E ancora: gli esami del DNA, i ritrovamenti, le perlustrazioni…
    Cinquecento pagine per sviluppare e cinque per concludere. King si lascia, ancora una volta, tentare dalla convenienza di un finale banale e frettoloso. È un romanzo dalla doppia faccia: la prima metà non ha i muscoli in sincrono con la seconda.