La stampa deve essere indipendente
Ho appena visto il film The Post, Usa, 2018 del famosissimo regista Steven Spielberg: il titolo si riferisce all’abbreviazione con cui è conosciuto uno dei principali giornali nazionali americani, precisamente The Washington Post.
Il film ci presenta uno spaccato della storia americana recente, riferendosi allo scandalo scoperto quando vennero alla luce, ad opera di un giornalista del Times, dei documenti segreti che rivelavano le bugie e le falsità raccontate per decenni da diversi Presidenti americani circa l’impegno nella guerra del Vietnam. In sostanza, tutti avevano nascosto i risultati fallimentari nel lontano stato asiatico. I documenti sono prima pubblicati dal Times e bloccati dal Presidente Nixon, finiscono poi quasi al completo nelle mani del Post: il film racconta appunto la storia di questa pubblicazione, le paure e le ansie dei giornalisti, in primis della proprietaria del giornale, interpretata in modo splendido da Meryl Streep e del suo direttore con un altro attore d’eccezione, cioè Tom Hancks. Si tratta di una storia che impegna l’attenzione completa dello spettatore e richiede una vera riflessione sulla validità e indispensabilità della libertà di stampa in una vera democrazia. La stampa deve, nonostante gli ostacoli, seguire la politica con la voce della verità: film assolutamente consigliato.
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