Opinioni The Wife - Vivere nell'ombra

The wife è un film decisamente notevole che parte dalla telefonata che lo scrittore americano Joe Castleman riceve per la vittoria del Premio Nobel per la Letteratura e si muove intorno al viaggio che l’uomo, la moglie e il figlio compiono a Stoccolma in occasione della cerimonia relativa alla presenza del re di Svezia. L’occasione mette a confronto i due protagonisti: lui che si comporta da grande scrittore e non può esimersi dal flirtare qua e là con donne molto più giovani, lei che gli organizza e semplifica la vita dalle medicine agli occhiali, alla cravatta. Poi le cose che sembrano perfette cominciano a rivelare delle crepe: il padre tratta il figlio come un fallito e non gli dà vere speranze come scrittore, lei rivive attraverso intensi flashback i momenti che l’hanno portata da studentessa infatuata del suo professore ad esserne la moglie. Ma grazie soprattutto alle domande di un intrigante giornalista, la donna ricorda la sua bravura come scrittrice, bravura che tutti pensano semplicemente accantonata per stare vicina al marito-grande scrittore. Ma la verità viene a galla a poco a poco: chi è infatti il vero scrittore, colui/colei che per anni ha scritto in incognito come ghostwriter? E la moglie, considerata ombra del marito appare in realtà tutta un’altra cosa. Interpretazione ottima, specie di Glenn Close, vincitrice di un Golden Globe. Film consigliato di riflessione e analisi psicologica.
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The Wife - Vivere nell'ombra è un film che ora sta uscendo nelle sale cinematografiche italiane, con protagonista Glenn Close, nei panni di una donna che svolge il ruolo di Ghost Writer per le opere del marito, senza far sapere nulla nemmeno ai figli. La coppia si era conosciuta quando lei era ancora una studentessa e lui un professore, scoprendo questa "truffa" che avrebbe portato molti anni dopo a candidare l'uomo al premio nobel per la letteratura. Il film è lento, molto lento, ma la recitazione è impeccabile: personalmente sono stupito che questo film abbia avuto una pubblicità così pessima da farmi trovare solo me ed altre quattro persone nella sala il giorno stesso della sua uscita, una delusione cocente perché sicuramente merita molto di più. Personalmente sono rimasto soddisfatto, sebbene il film non sia per tutti: è un film che si basa sul dialogo e poco sui fatti, con piccoli colpi di scena e flashback ben studiati per conoscere la personalità dei due protagonisti. Detto ciò non posso che consigliarlo, non il film dell'anno ma meritevole sotto tutti i punti di vista.
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