La famigllia alternativa
Film intenso e delicatissimo “Un affare di famiglia”che ci dà in breve la definizione di famiglia (scusate la ripetizione): non un insieme di persone legate da un rapporto di parentela e di sangue, ma un gruppo che vive vicino tra mille difficoltà, non sempre scegliendo la strada giusta, ma legate da un sincero e completo affetto. In essa la nonna non è la vera nonna, il marito e la moglie non sono affatto sposati, i figli non sono i veri figli, ma bambini che i due cercano di salvare avendoli presi dalla strada e per far questo, lavoricchiano e rubano qua e là, piccole cose che poi rivendono o usano per mangiare. Proprio nel ritorno da uno di questi furti, il padre-non padre e il figlio-non figlio in una notte gelida, vedono una bambina sui 6/ 7 anni fuori da casa con la sola tuta, suonano, ma non risponde nessuno. Così la prendono con loro, la fanno mangiare, la cambiano con qualcosa di più caldo e nel farlo, vedono orribili segni di ustioni. Quindi tutti insieme decidono di tenerla con loro e anche la bambina si dice molto contenta. Le cose procedono bene tra un problema e l’altro che comunque tutti insieme cercano di risolvere, poi ecco il pasticcio perché dopo mesi, la polizia riceve la denuncia della scomparsa della bimba. E così la quasi commedia si trasforma improvvisamente in tragedia e la famiglia alternativa, povera ma legata da vero affetto si sfascia di fronte ai fatti e alla legge che riconsegna la bambina ad una madre che la trascura. Palma d’oro a Cannes 2018, il film è assolutamente consigliato.
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