Opinione su Voglio andare a vivere in campagna - Mister Max: Battisti e Mogol: la nuova musica

Battisti e Mogol: la nuova musica

05/02/2020

Vantaggi

Poesia, musica, romanticismo, amore

Svantaggi

nessuno


Parlare di Lucio Battisti prescindendo da Mogol è veramente un impegno difficile. Tutto il cammino musicale del grandissimo Lucio ha come filo conduttore l'estro e la capacità immaginifica di Mogol, capace di comporre a memoria una canzone di successo nel tragitto auto da casello a casello, per poi proporlo a Lucio. Ed ecco 7 e 30, e la bellissima e magica Canzone del Sole, o la drammatica Anche per Te.
A quel tempo, ero solo un adolescente, studiavo con la radio accesa nella speranza di ascoltare un passaggio musicale di Lucio, raro perchè lui in qualche modo non era ancora apprezzato da un mondo musicale dove erano star Claudio Villa, Morandi, Rita Pavone e altri interpreti del melodico italiano. Battisti aveva qualche cosa di più e di nuovo. La voce e quel suo look, con i capelli ricci e la chitarra a tracolla. Pensieri e Parole penso sia stato i9l suo più grande successo a quel tempo. La cantò con Mina a credo Senza Rete anni sessanta, e registrata con gli effetti speciali di allora, semplici ma ancora capaci di commuovere.
Quando riuscii ad avere la sua prima musicassetta iniziai ad adorare quel suo modo di cantare. Al ritorno dalla campagna, Mi ritorni in mente, Fiori Rosa Fiori di Pesco, e Motocicletta, furono momenti e ricordi imporessi per sempre nella mente e nel cuore.
Nel settanta iniziai la mia carriera di pilota nel motocross. Andavo ad allenarmi alla Pergola di Faenza o in piste locali e il registratore ai box rimandava continuamente queste sue canzoni. Ricordo come fosse ora un giorno di dicembre, la pista improvvisata vicino a Castrocaro, un capannone dove rifugiarsi dal freddo e lavorare attorno alla moto e fango, tanto fango. La Canzone del Sole sembrava irridere al freddo di quella giornata e il vento dell'est mi dava brividi per l'intensità del testo. Non divenni mai un campione ma di tutto quell'impegno sportivo durato anni, di tutta quella passione è rimasto in me tantissimo e non solo sportivamente parlando ma anche emotivamente grazie alle canzoni di Lucio.
Quando esplose il mito Battisti tutti si accorsero che lui aveva cambiato il genere melodico italiano e aveva mandato in pensione coloro che lo irridevano quando a Sanremo fu eliminato, credo con mi ritorni in mente o acqua azzurra acqua chiara. Poi, improvvisamente, Battisti decise di non comparire più ne in televisione ne in altri appuntamenti mondani. Si ritirò a scrivere canzoni dapprima insieme a Mogol poi, per un certo periodo con Pannella. Questo segnò profondamente i suoi fans, in particolare perchè i testi di Pannella erano complicati e difficili da reinterpretare mentre quelli di Mogol erano facili e intuitivi. MinaCantaLucio, fù un grande successo e tanti altri cantanti tentarono di reinterpretarne le canzoni. Io lavoro e Penso a te la volle cantare anche Jonny Dorelli e la sua interpretazione mi rimase davvero nel cuore così come tutte le interpretazioni di Mina.
Nel 77 feci il militare ed era una gara continua sui cantanti da sentire in camerata. Cuccini? Baglioni? Battisti? Veramente fu un momento ottimo anche perchè a Genova ebbi modo di conoscere i Matia Bazar che poi divennero molto famosi. Non credo oggi la musica possa segnare così profondamente i giovani come incece è successo alla mia generazione. Ma ogni tempo ha i suoi miti. e i miei sono stati quelli che la sorte ha voluto. Sono soddisfatto perchè mi sono commosso, ho riso, ho pianto e amato con in sottofondo tanta buona musica.

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germinal

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