Recitazione interessante e storia che incuriosisce
Una commedia, che tratta temi drammatici.
Lo stesso primo attore Battiston l'ha definita una "commedia cupa".
Parla della pochezza di un uomo friulano alcolizzato, egoista e che maltratta in più modi il prossimo. Incrocerà nella sua strada suo nipote sloveno Zoran, affidatogli per un periodo dopo la morte della zia. Faticosamente, grazie al talento del ragazzo che c'entra infallibilmente il mezzo del bersaglio con le freccette, seppur inizialmente per un ulteriore spregevole egoismo, allaccerà un rapporto amicale con lui. Il ragazzo ha pure la caratteristica di esser un tipo stravagante, non molto compreso e avente la difficoltà di relazionarsi con gli altri.
Ottima interpretazione di Giuseppe Battiston, che dipinge un uomo veramente odioso, ma con chissà come potrà intravedere un briciolo di cambiamento, nel finale...
In realtà mi aspettavo un ravvedimento più esplicito, in realtà è una specie di attenuazione dell'egoismo più esplicito dell'uomo aiutata pure dalla tolleranza del ragazzo. Complessivamente un film che mi è piaciuto vedere, seppur poco sopportavo la maggioranza del film i cattivi comportamenti del protagonista. Effettivamente è una scoperta del festival italiano cinematografico. Ha un non so che di artistico, seppur i contenuti non così "divertenti" trattati, ma da scandalizzarsi...
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