Un minore, ma interessante
Non si può parlare di una grande opera della letteratura thriller. Se non altro questo libro di Carlo Lucarelli riesce essere leggermente meno scontato rispetto ai suoi contemporanei, pur rifacendosi a piene mani ad un filone di un genere alla fine riesce essere piuttosto interessante ed intrigante, soprattutto se siete appassionati di letteratura gialla, ma non avete enormi pretese. È una storia di un assassino seriale psicopatico che vive nello squallore della provincia italiana con un'analisi della psicologia superiore rispetto a quella dei soliti sospetti della nostra letteratura ma purtroppo completamente copiata dai classici del genere. Scritto abbastanza bene si lascia leggere senza grossi problemi e alla fine non è malaccio, se si considera che si tratta comunque di una soluzione che ha dovuto crescere in seno ad un ambiente pieno di censura e di difficoltà. Purtroppo la qualità narrativa di Lucarelli è quella che è e quindi ci dobbiamo un po' anche accontentare di un autore che se fosse vissuto in un ambiente diverso da quello italiano, probabilmente non sarebbe riuscito superare la soglia del minimo. Esiste anche un film, ma meglio lasciarlo dove sta e dimenticarcelo.
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