Non più quella di prima
Vantaggi
può aiutare nei problemi quotidiani
Svantaggi
non offre niente di che al di fuori delle riviste e di qualche consulenza legale
Il punto di forza di Altroconsumo, che ha consentito di potersi far (ri)conoscere come una tra le principali associazioni dei consumatori in Italia è ravvisabile nei test sui prodotti, che vengono quindi comparati e messi a confronto tra loro. Una cosa molto utile, ma soprattutto vent’anni fa. Il punto è che ora, con l’affermarsi delle recensioni online, è molto più facile conoscere opinioni dei consumatori su aziende (ad es. consultando le recensioni su Trustpilot) o su prodotti (ad es. consultando le recensioni su Amazon) e quindi i test di Altroconsumo si rivelano avere un’utilità marginale. Oltre ai test, la rivista Altroconsumo - ora rinominata “Inchieste” - affronta anche altre tematiche, ma pare che quelli che vi scrivono vivano su un altro pianeta. La pandemia e tutti i problemi che sono venuti fuori da 2 anni a questa parte sembrano quasi essere danni collaterali per la redazione della rivista di Altroconsumo, che si potrebbe anche semplicemente chiamare “Vivere Green” o cose del genere, dal momento che può essere tranquillamente scambiato per l’organo di informazione dei Verdi per quanta enfasi è destinata al vivere sostenibile. Nulla di sbagliato, ma ci sono cose più importanti, oggi, di cui Altroconsumo si occupa poco o niente, come il superbonus, il bonus facciate, il RDC, il REM e gli altri bonus istituiti dal governo Conte. In aggiunta al ricevere la rivista ufficiale, l’essere soci di Altroconsumo permette anche di avere altri vantaggi, che però a conti fatti sono generalmente irrilevanti (qualche sconto con partner selezionati, offerte promozionali di vario tipo, ecc.). Forse il vantaggio più consistente è quello di avere consulenze legali illimitate - per chi non è associato infatti se ne può avere solo una all’anno - da quei fatidici “80 avvocati al tuo fianco”. Parlando con queste avvocate (ogni volta che ho chiamato hanno sempre risposto donne), in metà dei casi ho ricevuto delle risposte competenti - nulla di particolarmente illuminante, ma comunque consigli utili - nell’altra metà invece no: sono state sbrigative e superficiali. Oltretutto, al di là della consulenza in sè, non è ben chiaro come si faccia materialmente a far intervenire i legali di Altroconsumo al fine di sbrogliare quelle vicende, narrate anche verso la fine di ogni numero della loro rivista, del tipo “Mario ordina online un barolo riserva ma a casa gli arriva un tavernello; ogni comunicazione col venditore non va a buon fine poichè quest’ultimo fa orecchie da mercante, e così Mario incarica Altroconsumo di sistemare la faccenda e in pochi giorni si vede arrivare a casa la fatidica bottiglia di Barolo e in più l’azienda, per scusarsi dell’accaduto, addirittura dona a Mario un simpatico ed elegante cavatappi di design”. In più, non è nemmeno chiaro se e come è possibile richiedere consulenze anche per altre questioni inerenti i consumi - quindi non soltanto legali - come info inerenti l’efficacia di dispositivi contro l’elettrosmog o riguardo altri oggetti posti sul mercato di cui si vogliono maggiori informazioni e chiarimenti. Insomma, Altroconsumo potrebbe benissimo essere il “Myth-buster” dei consumatori, ma in realtà si sta lasciando scappare questa occasione.
Alla luce di quanto esposto, consiglio Altroconsumo esclusivamente laddove si abbia qualche questione importante da risolvere inerente dei consumi, ma anche in questo caso non si devono dimenticare 2 cose: 1) esistono anche tante altre associazioni dei consumatori in Italia; 2) se si tratta di una questione molto importante forse è meglio rivolgersi direttamente a un avvocato, senza passare tramite un’associazione dei consumatori.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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