Lasciamo perdere!
Basta, ci rinuncio!
Di tutte le varianti di pasta Colavita provate, solo una mi è abbastanza piaciuta mentre tutte le altre sono molto mediocri.
Mi hanno attirato subito i "Cavatappi" per essere i gemelli di un formato di pasta molto più blasonato e che ho sempre adorato sin da piccola.
Vista la stessa forma e fidandomi per errore della scritta sul sacchetto "Pasta di qualità", ho deciso di fare un tentativo pagando 79 centesimi 500 grammi di questi Cavatappi.
E' una pasta morbidamente avvitata, rigata e senza spigoli, rotondeggiante ed invitante alla vista.
La concorrenza offre un prodotto delizioso, mentre questi Cavatappi si scuociono solo a sentir parlare di acqua bollente, si dilatano col calore e diventano mosci.
Praticamente arrivi a tavola affamato, guardi il piatto fumante e ti passa l'appetito.
A me piace la pasta al dente, bella porosa, in cui il sapore della semola si sente forte e chiaro.
La pasta che piace a me deve avere carattere e questi Cavatappi sono scialbi, non hanno carattere e poco sapore.
Si sposano bene con condimenti di tanti tipi, soprattutto con il sugo pomodoro e tonno ma purtroppo non basta un buon sugo per realizzare un ottimo primo piatto.
Se la pasta è scialba il pranzo è rovinato ed io la pasta Colavita non la ricomprerò di certo, nè Cavatappi nè altro!
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