Un "luna park" al cinema
Un pò troppo da luna park cinematografico, con certi passaggi surreali, ma è un discreto film, seppur in certi punti sia fin troppo movimentato e con qualche lotta feroce, ma niente spargimenti di sangue a parte il finale piuttosto teso.
A parte il puro intrattenimento, che è comunque emozionante e piacevole, mi interessa film cui danno spunti di riflessione... Ad esempio, sulla relatività del vero e del falso. In fin dei conti la trama, seppur fantasiosa, ipotizza un computer che giudica pericoloso lo stesso presidente americano che ha deciso di attaccare (con un intuito sbagliato) un obiettivo mediorentale, pensato terrorista, data la successiva contromossa araba.
Chi è nel torto e chi ha ragione? Intanto, tutti siamo nati nel peccato e schiavi della corruzione, e tutti nel mondo tendono a pensare ad aver ragione...
E certo sembra la realtà sia piuttosto ingarbugliata... Ma si potrà probabilmente parlare di queste tematiche in altre circostanze future, in dei congressi cristiani, e saranno certamente importanti argomenti, e non semplicemente "cinema".
Interessante la cadenza della sceneggiatura. A metà del film sembrava quasi che il film dovesse quasi finire, invece è stato più lungo di quanto pensassi
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