Davvero bello! Avvincente
Secondo libro che leggo di questa scrittrice ...dopo il meraviglioso "Indesiderata", torna Kristina Ohlsson, con la sua eleganza e raffinatezza descrittiva con FIORI DI GHIACCIO. Una storia bella, avvincente, ma con un finale abbastanza scontato che rende questo libro nettamente inferiore al primo letto. I fiori devono essere di sette tipi differenti e vanno colti in silenzio. Solo così il rituale porta con sé una promessa di felicità. A sedici anni anche una sciocca superstizione è importante. Johanna sta afferrando una margherita e si accorge tardi dell’uomo alle sue spalle. Quindici anni dopo, a Stoccolma, due coniugi sessantenni vengono ritrovati morti. Mentre la polizia tenta di fare chiarezza sulla vicenda, Fredrika Bergman, giovane analista investigativa che collabora con le forze dell’ordine, è alle prese con un’altra indagine. Nulla apparentemente collega i due casi, ma alcuni dettagli iniziano a convergere, e il quadro è sconfortante: dietro una serie di iniziative benefiche si nasconde una rete clandestina che traffica in esseri umani. È lì – e in un passato doloroso ancora coperto da fitte ombre – che si annidano alcune delle risposte che la polizia sta cercando. I fatti che accadono, come da copione, vengono ricollegati tra loro uno alla volta, Kristina Ohlsson scrive bene, a mio parere, i suoi thriller scorrono veloci e densi di accadimenti di ogni genere.
Segnala contenuto