Molto avvincente
In un crescendo di tensione, il romanzo è davvero capace di far vivere le fasi della paura, in particolare la paura verso l’ignoto. Il protagonista, lo psichiatra Jan Forstner, è infatti vittima di una stalker: un fantasma che ti controlla, ti spia, ti fa sapere in ogni momento di essere intorno a te ma da cui non puoi difenderti perché non ne conosci le mosse, il fine, l’identità. All’inizio ti senti forte, pensi di poter certo combattere e stanare quella che in fondo è solo una voce sconosciuta, poi subentrano il logorio psicologico dell’attesa, il sospetto verso chi ti circonda, la disperazione dell’impotenza, il terrore, la rabbia.
E’ il primo romanzo di quest’autore che leggo e ne ho apprezzato la capacità di creare un’inquietante e realistica sensazione di angoscia e di intrecciare una vera e propria narrazione psicologica. Di particolare effetto i capitoli raccontati dalla prospettiva della stalker, che tratteggiano in modo non banale le ossessioni e le follie dell’animo umano, arrivando a sfiorarne i suoi estremi più oscuri e controversi. Il tutto senza perdersi in divagazioni e approfondimenti ma mantenendo un ritmo serrato dalla prima all’ultima pagina, pagine in cui si rincorrono senza tregua personaggi misteriosi, intrecci psicologici, sospetti e colpi di scena.
Ottimo thriller psicologico. Imperdibile per tutti gli amanti del genere.
Segnala contenuto