Solo se piace tanto la materia giuridica
Chi vi scrive è una laureata in Giurisprudenza. Un percorso di studi in Giurisprudenza lo consiglio solo a chi effettivamente piace la materia del diritto perché purtroppo gli sbocchi lavorativi che questa laurea permette, sono sbocchi che puoi ottenere il più delle volte solo tramite concorsi pubblici o esami di Stato. Quando scelsi questa facoltà, lo feci solo perché mi sarebbe piaciuto fare del diritto la mia materia di studio. A mio avviso se si dimostra di essere bravi, ci si può laureare anche in tempi ottimali. È una laurea un po' complessa questo lo ammetto, ma credo che il problema sia un po' più economico che altro, perché bisogna quasi continuamente aggiornarsi comprando codici e libri per l'appunto "aggiornati". Personalmente, ho seguito e terminato un ciclo di cinque anni in cinque anni quasi sei, ma non so se ci sono facoltà che offrono anche una triennale in Giurisprudenza. Gli esami prevedono dei manuali particolarmente pieni di pagine, quasi 1000 pagine soprattutto per le materie principali come Diritto Civile o Diritto Penale. Essere laureati in giurisprudenza significa essere sempre preparati e competenti perché comunque bisogna comprendere che il Diritto serve soprattutto a risolvere i problemi delle persone.
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