Matrix in stile russo.
Anche dalla copertina si può capire che il film sia chiaramente ispirato a Matrix, così i russi che si affacciano nel mondo del cinema internazionale puntano ala tanto odiata America.
Il protagonista è Cyril, un giovane programmatore di successo, la cui vita viene improvvisamente stravolta perchè nessuno sembra più riconsocerlo e una sconosciuta abita nella sua casa. Sarà lei stessa a dirgli che è stato prescelto come guardiano di una dogana sui mondi paralleli.
Aldilà della forte ispirazione nello stile aMatrix, il film si diffonde su binari totalmente diversi, ispriandosi a tanti pezzi di altri libri e film, in una sorta di collage fantascientifico su sfondo russo che gli dà un tocco di originalità, come il robot controllore a forma di matrioska.
La cosa positiva è che il regista, mischiando le teorie di mondi e usando tanto di altri film è comunque riuscito a dare un'impronta personale alla storia.
Una storia interessante, affascinante e piuttosto articolata.
Il protagonista è bravino, ma non ha il carisma e la forza per fare di questo film una saga.
La consiglio agli amanti di fantascienza che vogliano vedere qualcosa di diverso, ma non troppo.
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