I ragazzi venuti
Racconta in maniera fantapolitica una storia che se non fosse inventata sarebbe inquietante. Dopo la fine della seconda guerra mondiale il famigerato medico Mengele si rifugia in Brasile e tanti altri si sono rifugiati in Brasile. Il medico si dedica alla creazione di cloni di Hitler, esattamente 94 che vengono affidati a 94 famiglie residenti sia nel Nord Europa che nel Nord America. Il medico può fare la clonazione perché prima che il dittatore morisse gli aveva prelevato un lembo di pelle e un campione di sangue. Le famiglie affidatarie crescono inconsapevolmente dei piccoli Hitler. Il medico sceglie con cura le famiglie quelle che ricreano esattamente la vera vita vissuta da Hitler e cioè un padre assente tirannico, una forte differenza di età con la moglie, affettuosa e amorevole. Nello stesso tempo però Mengele incarica dei sicari per eliminare tutti i padri non appena i cloni raggiungono l’età di quattordici anni. Il sogno di Mengele è che uno dei cloni possa ridiventare il dittatore scomparso. Questo progetto però viene abbandonato da coloro che lo avevano fiancheggiato, e il cacciatore instancabile, Lieberman lo rintraccia, in una fattoria, dove era uno dei padri che lui uccide. Mengele e Lieberman si affrontano e mentre Lieberman sta quasi per soccombere sarà lo stesso clone ad aizzare i doberman contro Mengele. Una lettura molto interessante e ho visto anche il film che mi è piaciuto
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