Romanzo breve ma avvincente. La descrizione perfetta di un rapporto turbolento fra madre e figlia. La rabbia della figlia che alla fine sfocerà in un finale tutto da leggere. Sembra quasi la perfetta autobiografia della scrittrice e del suo rapporto turbolento con la madre. Un romanzo che non annoia e che lascia a bocca aperta e con una strana sensazione finale. Il titolo si rifà proprio all'intero tema del romanzo, questo ballo dell'alta società, quasi un debutto per questa famiglia diventata ricca all'improvviso e che si ritrova a nascondere il proprio passato da gente umile. Le loro bizzarre maniere e i loro comportamenti frutto di imitazione di quei signorotti dell'alta società.
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Come si può, in nemmeno cento pagine, rivelare così tanto delle emozioni umane più sotterranee, della rivalità tra donne, dell’insicurezza che si tramuta in distruttività? La Némirovsky lo fa brillant...
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Il ballo è un romanzo,scritto nel 1928 e pubblicato nel 1930, da Irène Némirovsky venticinquenne, che si affacciava alla scena della brillante vita mondana di Parigi. La Storia racconta di una giovane...
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Quello che colpisce di questo racconto di Iréne Nèmirovsky è, prima di tutto, la totale assenza di sentimenti positivi. L’autrice prende il suo pennello di parole e, con tratti brevi, delicati ma inci...
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Lucidiamo ogni superficie con ambizione ed egoismo. Facciamo risplendere ogni specchio di frivoli desideri. Accordiamo gli strumenti della cattiveria. Perché qui, in casa Kampf, c’è un ballo da allestire!
Ma che meraviglia... Della Nemirovsky avevo letto e apprezzato moltissimo "Suite francese", ma questo racconto, in una manciata di pagine, forse forse mi ha dato molto di più... Ci ho trovato dentro u...
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Questo racconto di Irène Némirovsky è un gioiellino al veleno, crudele nella sua bellezza, prezioso per la densità dei suoi dialoghi rivelatori, che in poche distratte parole distruggono maschere e ap...
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