Tarantole assassine
Di questo thriller all'italiana mi ha interessante prima di tutto la collocazione storica: siamo nei primi anni dopo l'Unità, precisamente nel 1870 e in un sud ancora molto legato al passato borbonico viene inviato dal Nord un funzionario di polizia, per la precisione un funzionario DOC che è l'uomo dello Stato, tutto d'un pezzo, ma soprattutto esempio tipico di Piemontesismo, insofferente cioè verso usi e costumi del Sud, di quello che vede come un paese ancora arretrato, quasi fermo al Medioevo.
Lo Stato Centrale deve intervenire direttamente perchè la polizia locale di Ariadne, un paesetto del Salento, non è in grado di affrontare una serie di morti misteriose di donne che sarebbero state morsicate da tarantole che colpiscono e compaiono.
Vengono inviati per la missione un ispettore di Torino, Giovanni dell'Olmo, molto in gamba ma molto legato ai pregiudizi contro i Meridionali.
Insieme, proprio perchè l'intervento dello Stato non sembri qualcosa di oppressivo, viene mandato anche il duca Caracciolo de Sangro, medico, tossicologo e grande conoscitore di ragni, con residenza a Napoli, ma originario di Ariadne. Dopo incontri e scontri iniziali, i due, riconosciute le rispettive abilità, comincino a rispettarsi e finiranno, scoprendo insieme la soluzione del caso, col diventare grandi amici superando i rispettivi pregiudizi.
Giovanni a Torino era famosissimo perchè era quasi riuscito a catturare un terribile assassino detto L'Imbalsamatore e presto si accorge che gli omicidi cui ora si trova di fronte, forse hanno a che fare con lui che al Nord era sparito. Egli appare sicuro di sé, molto intelligente e capace di collegare con abilità i fatti, rigoroso e amante del rispetto e del lavoro preciso.
Il medico, parente tra l'altro del noto Principe di Sansevero, anche lui medico e noto per i suoi studi particolari, è molto abile nel suo mestiere e tormentato dai ricordi di quello successo un tempo a sua madre.
Nel paese di Ariadne sono morte ben cinque donne che sembrano tutte state “calate” dalle tarante, cioè uccise dal morso delle tarantole, ma subito ii due sentono che le cose non sono così semplici.
Così in questo thriller storico, con sfondo la fine molto particolare dell'800 nel nostro Meridione, si uniscono in un mix interessante, mistero, giallo, suspence e superstizione con una scrittura che scorre fluida e attira coinvolgendo il lettore.
Libro consigliato.
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