Un mix interessante
Il Caffè di Rai Uno va in onda il Sabato mattina e casualmente, la settimana scorsa ne ho visto per la prima volta una puntata che ho giudicato particolarmente ricca e significativa: mi sono solo stupita che venisse trasmessa così presto al mattino con un'audience senz'altro bassa per argomenti così piacevoli, curiosi e culturalmente interessanti e coinvolgenti.
Covid o non Covid, Il Caffè di Rai Uno è andato in onda per tutto l'anno con un buon successo anche estivo, presentatori Roberta Ammendola (conduttrice e giornalista di settore) e Pino Strabioli (regista teatrale, attore e conduttore televisivo) che appaiono sempre professionali ma soprattutto decisamente affiatati.
Il gradimento del pubblico è continuo e la richiesta è quella di scegliere una fascia oraria più accessibile e soprattutto di più ampio spettro.
Nella puntata che ho visto sono stata piacevolmente colpito dal tono culturale generale e dai diversi argomenti trattati, per esempio mi ha molto interessato la presentazione da parte dello stesso Roberto Saviano del suo nuovo libro “Gridalo”.
Il programma è un mix composito che, secondo me, ha trovato una formula vincente con ospiti, notizie, approfondimenti su teatro, cinema, libri e musica, insomma una vera boccata d'aria sulla cultura.
Ma, qui, dolenti note, ritorna la domanda: perchè la rete Rai ammiraglia relega ad un'ora così mattiniera, le ore 6, una trasmissione così importante?
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