Scorrevole ma un po' prevedibile
Il marchio del diavolo è l’ultimo thriller di Glenn Cooper che ho letto e devo dire che l’ho trovato intrigante ed appassionante.
La storia si sviluppa su tre diversi piani temporali, tessendo una trama fitta ed intricata.
In questa avventura si mescolano tanti elementi, dalla storia romana a quella più recente della Londra elisabettiana. Inoltre ipotizza l’esistenza dei “lemuri”, una setta accumunata da una peculiarità fisica e che mira alla distruzione della Chiesa Cattolica.
La storia è ricca di azione e di intrighi e, anche se in certi punti le situazioni sono molto esagerate e abbastanza prevedibili, in generale la storia funziona.
I cattivi contro i buoni e viceversa è un’idea vecchia ma assolutamente vincente.
Purtroppo, a dispetto dei precedenti libri di Cooper, in particolare la serie della biblioteca dei morti, questo libro per quanto scorrevole non eccelle e scade nello scontato.
L’idea di base è molto interessante, ma l’ho trovata sviluppata in maniera estremamente frettolosa e questa pecca si ritrova nel finale che, a mio avviso, è troppo sbrigativo.
Nel complesso Il marchio del diavolo è un libro che si legge facilmente, ma non è entusiasmante.
Segnala contenuto