Opinione su Il nome della rosa - Umberto Eco: Primo libro di Umberto Eco! davvero potente

Primo libro di Umberto Eco! davvero potente

24/03/2020

Vantaggi

Molto bello

Svantaggi

personalmente non trovati


IL NOME DELLA ROSA un romanzo storico, un giallo, un saggio abbraccia un po' tutti questi generi, potrebbe sembrare un mattone pesante visto il genere ma il mistero che ci lega con un filo conduttore per tutto il racconto ci incolla alle pagine, una critica all'ipocrisia del medioevo e della chiesa medioevale, un "trattato di storia" per certi versi. Il romanzo ruota attorno ad una misteriosa e oscura abbazia italiana del XIV secolo,le cui mura a discapito dell'apparenza nascondono trame e segreti occulti, figure ambigue e altisonanti, corruzione, intrighi, menzogne, e tocca a frate Guglielmo da Baskerville e Adso da Melk, suo fedele allievo dissipare l'alone di mistero e falsità che avvolge le vicende dell' Abbazia.
Ma il romanzo non si limita a raccontare una storia, come già detto, in quanto tra le pagine si legge della chiesa medioevale, della storia di tutta l'Europa e dell' Italia in particolare, digressioni che a prima vista posso sembrare inadeguate ma che non si può fare a meno di leggere con interesse e curiosità, smorzate dalla acuta e pungente ironia dell'autore.
"Il nome della rosa" appare in fine, come una critica, o quantomeno una riflessione sull'importanza del ruolo della chiesa del tempo e sulla corruzione morale dei valori che pregiudicarono la visione del Medioevo nei secoli a venire. E bandiera di questa denuncia è proprio la figura di Guglielmo da Baskerville, frate francescano che si dimostrerà lungi dall'essere influenzato dalla rigida "moralità" del suo ordine, rappresentando l'uomo che non cede alla superstizione, agli intrighi del potere, ma si dissocia da una comune corruzione dei valori ( la cultura, l'etica) riuscendo a crearsi una propria visione del mondo, e a manifestarla a tutti quanti siano disposti ad ascoltarlo, senza il timore di andare contro corrente o contro la falsa morale e le regole.
"Stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus" ( Della rosa rimane ormai solo il nome, nomi nudi ci rimangono), con questa frase si conclude il romanzo, frase che, secondo la mia opinione, lascia una libera interpretazione a seconda delle emozioni che ha suscitato nel lettore...

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Altre opinioni degli utenti su Il nome della rosa - Umberto Eco

  • millifly
    opinione inserita da Anonimo il 13/07/2020
    Se c’è un libro che ha consacrato il nome di Umberto Eco in tutto il mondo e non solo come intellettuale di spicco in italia è Il Nome Della Rosa. Il romanzo è uno di quelli che ho letto nel periodo s...
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    spessore, storia, scrittura
    nessuno
  • kilawik59
    opinione inserita da kilawik59 il 21/06/2020
    Dare un'opinione su un classico della letteratura italiana per di più scritto dal vulcanico Umberto Eco,è un compito a cui sento di aderire molto umilmente.Questo romanzo storico l'ho riletto parecchi...
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    lettura piacevolissima
    nessuno
  • lol80
    opinione inserita da lol80 il 15/06/2020
    Questo è un libro scritto da Umberto Eco che narra le storie attorno al 300... Umberto Eco è uno scrittore piemontese nato ad Alessandria nel 1932.. Ordinario di semiotica all università di Bologna, è...
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    Una grande opera
    A tratti può sembrare pesante
  • wilding
    opinione inserita da wilding il 11/04/2020
    Secondo quanto afferma l'autore nell’ nell'introduzione, questo romanzo non sarebbe altro che la trascrizione di un antico manoscritto trecentesco, composto da un monaco, Adso da Melk. Il contenuto di...
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    100%
    Un capolavoro
    -
  • clary
    opinione inserita da clary il 24/03/2020
    Un libro sulla potenza dei libri. Penso che questa potrebbe essere una definizione calzante per Il nome della rosa di Umberto Eco. La storia è ambientata nel novembre del 1327 in un’abbazia dell’ordin...
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    100%
    romanzo potente sia dei personaggi che nell'ambientazione un vero colosso di letteratura
    personalmente non trovati ma va a gusti