Incomprensibie
Tratto dall'opera di William Burroughs la riduzione cinematografica de "Il pasto nudo" è più che altro una interpretazione del tutto personale di Cronenberg di un testo assolutamente incomprensibile, quello originale, che non si può sicuramente dire una lettura affascinante e coinvolgente, anche perché è palesemente un'accozzaglia di deliri di un tossicodipendente lasciato a se stesso. Il film è leggermente più coerente, perché Cronenberg nel suo delirio voluto si è un po' limitato e ha cercato di rendere più fruibile l'opera rispetto a quella che lo ha ispirato. Può considerarsi un film abbastanza affascinante, anche se la trama è quanto il più lacunoso ci si possa aspettare e difficilmente si può parlare di questo film come di un'opera facile da seguire con salti logici. A volte incomprensibili a volte legati alla necessità di compensare il libro originale. Sicuramente vi obbligherà a seguirlo scena dopo scena e a rivedere alcuni passaggi almeno un paio di volte se non volete rischiare di non capirci assolutamente nulla
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