Glenn Cooper - Il Segno della Croce
Come sempre ai romanzi di Glenn Cooper bisogna approcciarsi con la mente aperta e senza pregiudizi, ma trovo che in questo modo la lettura sarà davvero piacevole.
Qualunque sia il vostro credo religioso ed il vostro livello di credenza, lasciate la mente libera di adattarsi alla narrazione, e non ne sarete delusi.
La storia parla di un giovane parroco, Giovanni Berardino, a cui compaiono delle ferite sui polsi appena dopo essere diventato prete.
La chiesa cerca di fare luce sul caso, perché parlare di stigmate è sempre un argomento da trattare con i guanti. Certo un miracolo sarebbe favorevole alla chiesa per rinnovare il credo religioso dei fedeli, ma bisogna andarci cauti.
Per indagare sul caso viene chiamato Cal Donovan, uno studioso e professore universitario che ha dedicato la sua vita accademica agli eventi religiosi, e viene scelto dal papa in persona dopo avere letto ed apprezzato i suoi trattati.
Per Cal è una grande opportunità, non solo perché è stato chiamato direttamente dalla Santa Sede, ma anche perché potrà aumentare le sue conoscenze ecclesiastiche, anche se ancora non sa in cosa andrà ad imbattersi.
Già dai primi colloqui con Padre Giovanni, che ormai è conosciuto da tutti come Padre Gio, così chiamato per richiamare al ricordo Padre Pio, Cal si rende conto che il parroco non si crea spontaneamente le stigmate e qualcosa di strano ed incomprensibile c'è in lui. Come fa questo parroco a sapere del passato di Cal, anche se non è di dominio pubblico, e come mai quando si sono toccati Cal ha avuto una visione incomprensibile?
Cal cerca di indagare sul passato di Padre Giovanni, e si scopre che prima di diventare prete ha visitato un'antica chiesa in Croazia, ed al suo ritorno non è più stato lo stesso.
Il passo successivo è ovvio, andare in Croazia, ma c'è chi arriva prima di lui.
Ora non mi dilungo nella spiegazione perché nel libro è descritto in modo chiaro e completo e vi toglierei il gusto della lettura, ma un gruppo potente quanto misterioso di tedeschi nazisti è interessato al prete ed alle sue misteriose stigmate.
Il gruppo è conosciuto come " I cavalieri di Longino ", e Longino è il nome della guardia che ha trafitto il costato di Gesù dopo la crocefissione.
Nel libro infatti saranno protagoniste alcune delle più famose Sacre Reliquie, come i Sacri Chiodi, le Sacre Spine della Corona e la famosa punta della Lancia di Longino.
Sono proprio a queste reliquie che i Cavalieri mirano.
I cavalieri di Longino lasciano dietro di loro una scia di sangue e morte per entrare in possesso delle Sacre Reliquie, ed essendo sicuri che Padre Gio abbia un Sacro Chiodo lo rapiscono per farselo consegnare.
La polizia non può nulla perché non ha una pista valida, ma qui la logica non può nulla.
Cal infatti, dopo essere stato in contatto con Padre Gio, ora è collegato a lui e riesce a percepire i suoi sentimenti e vedere quello che lui vede mediante flash. Non sarà il solo, perché anche la sorella del parroco, Irene, è collegata a lui.
Cal ed Irene non possono spiegarsi quanto accade ma sanno che solo loro possono ritrovare Padre Giovanni, e si mettono sulle sue tracce.
Ma ancora non sanno della presenza dei Cavalieri di Longino.
Ora basta non vi dico nulla di più, ma vi posso assicurare che anche in questo romanzo l'autore non si è risparmiato. Tutta la lettura è coinvolgente, avvincente e piena di colpi di scena.
I passaggi temporali della narrazione, intervallati anche da qualche dettaglio del passato, è fluida e lineare, e sarà facilissima da seguire.
Un romanzo che a mio avviso non vi lascerà delusi... se non forse il finale, ma se ci pensate bene era l'unico finale possibile.
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