Opinione su Il seme sotto la neve - Ignazio Silone: Non facile ma bello

Non facile ma bello

16/04/2020

Vantaggi

La capacità di capire così bene l'animo umano

Svantaggi

E’ stata una lettura impegnativa a volte pesante


E’ stata una lettura impegnativa quella del romanzo "Il seme sotto la neve" di Ignazio Silone, scritto nel 1940 durante l’esilio dello scrittore in Svizzera e pubblicato in Italia per la prima volta nel 1950.
E’ stata una lettura impegnativa perché "Il seme sotto la neve" è un insieme di storie, tutte apparentemente slegate tra loro, con protagonisti diversi personaggi che hanno una visione della realtà che non coincide, ogni volta divergente. Preso in mano e lasciato li a se stesso il romanzo finalmente è stato terminato, seppur scritto in maniera non proprio lineare, il romanzo di Silone “Il seme sotto la neve” offre riflesso il punto di vista dello scrittore sulle ingiustizia, attraverso le idee e la vicenda dell’uomo in fuga Pietro Spina.
***********************
RIASSUNTO: Il protagonista è Pietro Spina, un giovane comunista che ha abbandonato la sua famiglia, che torna nel suo paese natale dopo aver viaggiato e vissuto il dramma della persecuzione fascista nel romanzo Vino e Pane. Pietro vive dalla nonna, donna Maria Vincenza, un’anziana “Spina” che gode di un certo rispetto tra gli abitanti del paese che la considerano esempio di virtù. Silone non immette subito nella storia Pietro ma preferisce delineare il contesto storico-sociale nel quale la sua vicenda si svolge. In un paesino abruzzese s’intrecciano interessi economici, litigi, dispetti e prevaricazioni tra famiglie alla ricerca smaniosa di ricchezze e riconoscimenti materiali. Accanto alla miseria, all'analfabetismo e all'ignoranza della maggioranza degli abitanti, pochi “benestanti” (tra cui alcuni membri della famiglia Spina) si azzuffano per ottenere appalti e favori accattivandosi il lasciapassare da avidi funzionari fascisti. Donna Maria Vincenza riesce a ritrovare suo nipote Pietro e lo accoglie in casa, in cui vive insieme alla domestica Natalina. Pietro però è insofferente, si sente come un prigioniero, tra le agiatezze che ormai non sente più sue; dopo essere vissuto in una stalla in compagnia di un asino e un povero sordomuto egli ha conosciuto una dimensione esistenziale del tutto diversa.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

Segnala contenuto

kira1992

  • trama
  • ambientazione
  • personaggi
  • sviluppo
  • adatto a tutti
Valuta questa opinione

Ti sembra utile quest'opinione?

Scrivi un commento

Questa funzione è disponibile solo per gli utenti che hanno effettuato il login

Altre opinioni degli utenti su Il seme sotto la neve - Ignazio Silone

  • blase
    opinione inserita da blase il 17/07/2020
    “Non avevo mai pensato che una zolla di terra, osservata da presso, potesse essere una realtà così viva…La stranezza è giusta: sono nato qui, in campagna, e poi ho viaggiato mezza Europa, sono stato u...
    Continua a leggere >
    non so
    faticoso da leggere
  • clary
    opinione inserita da clary il 10/07/2020
    Il seme sotto la neve esce nel 1941 a Zurigo in lingua tedesca e il medesimo anno a Lugano in italiano, quando Ignazio Silone ha già raggiunto fama internazionale prima con Fontamara e poi con Pane e ...
    Continua a leggere >
    100%
    Il seme sotto la neve, pur con i limiti che ho sopra evidenziato, è talmente bello e profondo da poterlo considerare un altro capolavoro di questo grande scrittore abruzzese.
    non di facile lettura
  • anibas
    opinione inserita da anibas il 11/04/2020
    Il seme sotto la neve è il terzo romanzo di Ignazio Silone scritto durante il suo esilio in Svizzera, pubblicato in lingua tedesca a Zurigo nel 1941. e successivamente nel 1942 in italiano. Il protago...
    Continua a leggere >
    ben scritto
    nessuno
  • mask
    opinione inserita da mask il 07/02/2019
    Ho visto, leggendo le varie opinioni sul "Seme sotto la neve" che quanti mi hanno preceduta si sono soffermati a sufficienza sulla trama del romanzo di Silone. Per queste ragioni mi esimo dal ripetere...
    Continua a leggere >
    "Il Seme sotto la neve" è romanzo autobiografico, come tutti le opere di Silone. Da leggersi per capire meglio anche e soprattutto l'uomo
    Il romanzo non va isolato dalla produzione complessiva dello scrittore, altrimenti si perdono un po' le coordinate interpretative
  • wilding
    opinione inserita da wilding il 04/01/2019
    Continua la narrazione delle peregrinazioni di Pietro Spina, il protagonista di "Vino e pane", braccato dalla polizia perché marxista e ribelle. Dapprima incontriamo il giovane in casa della nonna pat...
    Continua a leggere >
    90%
    Uno splendido romanzo
    -