• 2 persone su 2 lo consigliano
Scrivi la tua opinione
  • trama
  • ambientazione
  • personaggi
  • sviluppo
  • adatto a tutti
2 Opinioni per La chimica della morte - Simon Becket
Ordina per
Visualizza opinioni
  • clary
    Il libro lascia davvero senza fiato
    opinione inserita da clary il 14/04/2020
    LA CHIMICA DELLA MORTE autore Simon Becket, libro letto da mio marito e nonostante il tema trattato sia piuttosto "forte" per i deboli di stomaco, l'anatomopatologia forense, in parole povere lo studio sui cadaveri dopo il loro decesso, per stabilire motivo della morte, tempi e indizi necessari per capirne la causa, anche tramite lo studio degli insetti presenti sui corpi, lo scrittore riesce a creare la trama di questo thriller in modo poco tradizionale, con passaggi alquanto tecnici che rendono, forse, più leggibili alcune pagine. Un cadavere di donna viene rinvenuto in un bosco e si scopre essere lì da qualche tempo..La polizia brancola nel buio per la difficoltà nell'identificare il corpo e chiede aiuto al medico di questo piccolo paese in cui si svolge la storia. Sembrava impossibile, ma questo medico ce la fa...il problema è che la verità che ne trae è veramente sconvolgente. Il libro lascia davvero senza fiato il lettore, scorrevole e pieno di suspance ad ogni pagina. Se ne consiglia la lettura a chi ha voglia di brividi ed alta tensione in ogni passaggio.
    Segnala contenuto
    la verità che ne trae è veramente sconvolgente...
    non per tutti molto crudo
  • scheggai10
    La chimica della morte
    opinione inserita da scheggai10 il 23/12/2018
    Buon thriller che segna l’inizio della vita letteraria di un nuovo protagonista della scena noir, il dott. David Hunter. Un anatomo patologo forense che lavora con la polizia alla risoluzione di efferati delitti. In questo primo libro, dopo un lutto famigliare si trasferisce nel paesino di Manham dove decide di lavorare come medico generico e lasciare il suo vecchio lavoro di patologo forense. Purtroppo per lui anche qui si trova suo malgrado ad aiutare il detective Makenzie a scoprire l’assassino di un paio di donne del posto. Con un protagonista ed uno stile che ricorda un po’ Patricia Cornwell, ma anche il celebre dott. Quincy della omonima serie tv degli anni ’80, il romanzo si snoda tra le vicissitudini personali del protagonista, molto ben delineato da questo punto di vista, e la parte noir della storia in un intreccio che si sbroglia solo nelle ultime pagine e che contiene un bel paio di colpi di scena finali davvero ben orchestrati. Sicuramente consigliato, personalmente non perderò occasione per continuare a seguire le avventure di questo personaggio anche nei successivi romanzi.
    Segnala contenuto
    tutti
    nessuno